di Redazione
Con un incredibile numero di adesioni negli ultimi giorni,in uno slancio finale di condivisione del quesito proposto, il referendum sulla cittadinanza ha raggiunto l’obiettivo delle 500 mila firme che ne consentono il deposito in Cassazione. Tanta la soddisfazione espressa dai promotori dell’iniziativa, a cominciare dal segretario del Psi Enzo Maraio: «Cinquecentomila firme in appena venti giorni sono la dimostrazione che gli italiani, su temi che riguardano i diritti sociali delle persone, sono molto più avanti della politica e in particolare del governo Meloni. Sapevamo – continua il segretario – che era un obiettivo difficile quando con Riccardo Magi e +Europa abbiamo promosso il referendum. Eppure, c’è stata una risposta straordinaria. Una risposta a chi, nel governo, ha utilizzato questo tema per occupare le pagine dei giornali, salvo poi fare una retromarcia vergognosa» dice Maraio, riferendosi a Forza Italia. La proposta referendaria vede la richiesta di ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale continuativa per poter ottenere da parte di cittadini stranieri la cittadinanza italiana. « Si tornerebbe a quanto previsto dalla legislazione prima del 1992 e ci si allineerebbe a quanto stabilito in diversi altri stati dell’Unione europea» commenta Riccardo Magi, segretario di +Europa. «Sembrava una missione impossibile – ha commentato Gerardo Labellarte – ma abbiamo raggiunto l’obiettivo. Nel solco della lunga storia di battaglie civili che ha unito socialisti e radicali».