Riva, Milo e tanti altri che fecero del Parlamentino Psi un unicum

di Nautilus

Gigi Riva, grande uomo e splendido calciatore, Sandra Milo, spumeggiante attrice degli anni in cui l’Italia era meno cupa di quella di oggi, ad un certo punto della loro vita accettarono di far parte dell’Assemblea nazionale del Psi assieme ad una quantità di personalità che, a scorrerle tutte, fanno una certa impressione. Vale la pena di dargli uno sguardo: del “parlamentino” socialista a metà degli anni Ottanta facevano parte anzitutto personalità con spiccato profilo politico ma non politici di professione, scelti da Craxi al di fuori della cerchia dei “signori delle tessere”: Francesco Forte e Giorgio Ruffolo, Franco Reviglio e Massimo Severo Giannini, Giuliano Vassalli e Antonio Ruberti, Renato Ruggiero e Franco Carraro e, assieme a loro, tanti eccellenti testimonial della società civile che, per una volta, vale la pena rileggere anche se l’elenco dovesse apparire lungo e invece è soltanto stupefacente. E dunque, registi come Giorgio Strehler, Francesco Rosi, Lina Wertmuller, Alberto Lattuada, Maurizio Scaparro; imprenditori come Marisa Belisario, Nicola Trussardi, Mariuccia Mandelli (Krizia); giuristi come Enzo Cheli ed Ettore Rotelli; economisti come Antonio Pedone, Mario Talamona, Giampiero Cantoni; intellettuali della levatura di Renato Barilli, Carlo Maria Badini, Carlo Fontana, Paolo Portoghesi, Bruno Zevi, Walter Pedullà, Aldo Visalberghi, Marcello Vittorini, Stefano Silvestri; storici come Valerio Castronovo, Giorgio Spini, Francesco Margiotta Broglio e Vittorio Strada; sociologi come Francesco Alberoni, Giovanni Bechelloni, Alberto Martinelli e Guido Martinotti; giornalisti e scrittori come Gianni Brera, Giorgio Saviane, Mario Soldati, Sergio Zavoli. L’elenco potrebbe essere più lungo, ma il senso è già chiaro: c’era un tempo nel quale i partiti che guidavano il Paese erano capaci di essere credibili anche per fette larghe di opinione pubblica informata, di società civile. A metà degli anni Ottanta quell’Assemblea nazionale del Psi superò in qualità ogni altro “parlamentino” di partito anche se poi restò sterilizzata. Oggi, lo sappiamo, si accosta ai grandi partiti soltanto chi cerca un riflettore.

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