La sanità è un bene di tutti

di Eleonora Fociani

Narni è una città ricca di storia industriale per cui “i diritti dei lavoratori sono un tema centrale della mia azione politica”. Eleonora Fociani è consigliere comunali a Narni, in Umbria. Giovanissima, ha trovato nel socialismo la strada maestra “attraverso il quale occuparmi di temi di grande attualità. Sono convinta – aggiunge – che il Partito Socialista sia, da sempre, la risposta alle domande che quotidianamente la gente, le famiglie, si pongono nell’affrontare il quotidiano”. Anche per questo, “soprattutto noi giovani, abbiamo il dovere di impegnarci nel mantenere vivi i valori del socialismo ma anche di far crescere il nostro partito evitando di essere fagocitati da altre forze politiche”. Nel mio comune, aggiunge Eleonora Fociani “lavoro affinché si metta maggiore attenzione nella sicurezza sul lavoro. Tema, che considerata la poca attenzione da parte del governo regionale e nazionale, ha consegnato all’Umbria la maglia nera”. Il cuore verde d’Italia infatti è finito sul podio dell’insicurezza nei luoghi di lavoro assieme a Valle d’Aosta, Abruzzo, Marche e Piemonte. Sicurezza sul lavoro ma anche sanità pubblica. “Qui – commenta la Fociani – i pazienti fanno il giro della regione per finire, il più delle volte, nelle braccia del privato. Strutture private che la Regione “assume” per ridurre le liste d’attesa”. Insomma uno spirito battagliero necessario, che dal cuore dell’Umbria guarda a una prospettiva più ampia. “Si parla tanto di giovani è arrivato il momento che noi giovani ci impegniamo per il nostro Paese. Farlo avendo una prospettiva che consenta a questo Paese di non essere una trappola per molti di noi ma un luogo nel quale costruire con entusiasmo il nostro futuro. E il socialismo è sicuramente la chiave giusta. Un pensiero politico storico ma tremendamente moderno, capace di affrontare le sfide del quotidiano avendo a disposizione un ampio vocabolario. Anche per questo ho deciso di affrontare questa sfida. Ho capito che anche un consigliere comunale in un piccolo centro è importante se è parte di una squadra più grande. Ecco, credo che sia stato questo il messaggio che ho colto ascoltando il segretario nazionale: l’orgoglio di portare avanti una tradizione e far parte di una grande comunità”.

 

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