Intervista a Luigi Iorio: «La sicurezza deve essere un tema di sinistra»

di Daniele Unfer

Il paradigma che ha sorretto tutta la seconda Repubblica, ossia che i diritti sono di sinistra e la sicurezza è di destra, è ormai superato. I diritti di ogni cittadino devono essere tutelati da tutte le forze politiche. E chi ha detto che la sicurezza è una parola chiave della destra”? E’ il cuore delle parole che Luigi Iorio, coordinatore della segreteria nazionale del Psi, consegna all’Avanti! della domenica in questa intervista, dove non manca di fare un ragionamento più ampio sulla politica che, secondo il dirigente socialista, deve tornare a occuparsi dei territori. Iorio ha un’ambizione: riportare in campo la parola socialista. E lo fa da candidato alle amministrative del comune di Foggia, che si terranno il 22 e 23 ottobre prossimi.

Tornando a occuparsi dei territori la politica può tornare a recuperare credibilità?

<<È giunto il momento di tornare a parlare con cittadini ed elettori. Bisogna che i dirigenti nazionali si candidino in ogni territorio per contribuire a tirare la propria lista. Mi candido anche perché credo sia importante portare nuovamente in campo la parola socialista e rilanciare il partito: sono convinto che il suo rafforzamento passi per i territori e soprattutto attraverso una legge elettorale che prevede il ritorno alle preferenze. Non a caso nella nostra festa dell’Avanti! svolta recentemente a Bologna, il nostro segretario nazionale Enzo Maraio ha lanciato la proposta di modifica in questo senso della legge elettorale. Una battaglia giusta>>

La sicurezza è un tema spesso trascurato dal centro sinistra. In realtà non dovrebbe essere una questione di appartenenza. Che ne pensi?

<<Il paradigma che ha sorretto tutta la seconda Repubblica ossia che i diritti sono di sinistra e la sicurezza è di destra, è ormai superato. I diritti devono essere tutelati da tutte le forze politiche perché si parla del presente e del futuro di ogni cittadino, indipendentemente dalla sua provenienza culturale o dal suo orientamento sessuale. Allo stesso modo la sicurezza non può essere annoverata tra le parole d’ordine della destra. Questo è il motivo per il quale in campagna elettorale mi sono speso molto a parlare di sicurezza. Il tutto, a Foggia come nelle altre città, si deve tradurre ad esempio in un maggior numero di videocamere nelle strade, più sicurezza in particolare nelle zone vicine alle stazioni ferroviarie. Siamo sempre stati a favore dell’integrazione ma questa deve passare per il rispetto delle leggi e delle regole. Non è più pensabile assistere a continue risse o a scene di degrado che fanno sentire i cittadini poco sicuri. Dire questo non è razzismo, ma prendere coscienza della realtà e lavorare per una piena integrazione, che passa per il riconoscimento dei diritti e l’intransigenza sui doveri. Insomma, un’integrazione giusta, che vada allo stesso tempo incontro alla sicurezza delle città>>

I socialisti da chi saranno affiancati in questa avventura?

<<Ho deciso di mettere a disposizione della città di Foggia, la città in cui sono nato e che conosco, le competenze e l’esperienza che ho acquisito in questi anni, svolgendo ruoli politici nazionali e internazionali, impegnandomi quotidianamente nel campo della ricerca e del diritto, credendo fortemente all’importanza del terzo settore. Dopo aver vissuto per diversi anni lontano dalla mia città, ho deciso di impegnarmi per il luogo in cui sono nato. Per la prima volta il nostro consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, raggiungendo il punto più basso di sempre. La nostra città è diventata tra le ultime in Italia in tema di legalità, sicurezza, ricchezza procapite. La lista che abbiamo costruito si ispira a questi principi. Non a caso si chiama Riscossa Civile. Ne fanno parte, oltre ai socialisti, i Verdi ed una importante realtà civica, che si chiama appunto Senso civico>>.

Le parole d’ordine?

<<Intanto credo che sia essenziale la battaglia per la legalità. Ne ho già parlato ed è una delle parole d’ordine della nostra lista, insieme al lavoro e all’ambiente. A mio parere, nella nostra città la legalità viene addirittura al primo posto nell’ordine delle priorità. Non può esserci sviluppo, né creazione di nuovo lavoro, né tutela dell’ambiente se non si libera Foggia dalle incrostazioni che turbano la serena convivenza. Tra le altre proposte che abbiamo fatto per la città mi sta molto a cuore la centralità del mondo scolastico e educativo. La scuola pubblica va potenziata e protetta, va sviluppata la rete degli asili nido, va contrastata la dispersione scolastica. Un nuovo modello di crescita e sviluppo non può che partire dall’impegno per l’istruzione e la ricerca>>

Finalmente il centrosinistra si ritrova unito con un campo progressista allargato. È la volta buona?

<<Abbiamo lavorato molto in questo senso e siamo riusciti a raggiungere come coalizione ottimi risultati. Lo dimostra la candidatura: proponiamo alla città una candidata Sindaco di assoluto valore. Una donna che ha accettato la sfida con coraggio e passione. A sostegno di Maria Aida Episcopo vi è un largo schieramento di forze progressiste. Vi assicuro che tutto questo non era scontato, è stato fatto un grande lavoro che non va disperso. Conosciamo la storia del centrosinistra: le divisioni, le tensioni, i personalismi sono sempre in agguato. Ma dobbiamo guardare al futuro con un orizzonte ampio. La nostra lista è già una riuscita sintesi tra storie e proposte diverse e si pone a sua volta come elemento di sintesi e di mediazione, nell’interesse superiore di Foggia e dei nostri concittadini>>.

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