Il gradimento dei leader

di Alessandro Silvestri

Fine dell’anno, tempo di bilancie anche di superclassifca show della politica italiana. Proponiamo ai nostri lettori un sondaggio di gradimento tra i 10 principali leader e i possibili outsider che
dal 2024 in avanti, potrebbero giocare un ruolo importante. Ma vediamo di cosa e di chi si tratta.
1) Giorgia Meloni, vera e propria “underdog” di successo che per adesso non ha concorrenti nel suo partito (ma nemmeno tra i suoi alleati) anche al netto di un possibile mancato sfondamento alle europee, e nonostante la poca concretezza del suo Governo. Dopo le esternazioni di Crosetto sulla magistratura, passa a Raffaele Fitto il ruolo di delfino.
2) Elly Schlein, una leadership poco inclusiva e poco ‘federatrice’, che per adesso non convince. E qui di possibili alternative ce ne sarebbero, a partire da Stefano Bonaccini che ha dimostrato di saper ingoiare il rospo, senza contare una “riserva della Repubblica” come Paolo Gentiloni.
3) Giuseppe Conte, e chi lo sposta? Molte le nuove leve, complice anche l’assurdo meccanismo del
doppio mandato e poi tutti a cogliere ortiche. Anche se qualcuno riesce a fare capolino come Chiara
Appendino o Francesco Silvestri.
4) Antonio Tajani, nemmeno per lui ci sono in ballo particolari problemi di leadership. Da tenere
d’occhio l’ineffabile Giorgio Mulé e lo scalpitante Giovanni Toti.
5) Matteo Salvini (ancora tu?); per il capitano di mille tempeste la partita delle europee potrebbe trasformarsi in una debacle un minuto dopo che la Lega, sbagliando nuovamente rotta, finisca sugli scogli dell’estrema destra. E nemmeno i cauti Giorgetti e Zaia potrebbero fare granché.
6-7) Renzi e Calenda li mettiamo assieme, tanto speculari sono ed egualmente destinati a non avere
eredi. La moda del partito personale prima o poi finirà.
8-9) insieme anche Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, non solo perchè hanno fatto lista comune,
ma anche perché hanno saputo tenere botta, che con il PD in costante affanno, è di indubbia utilità. Specialmente ora che Nichi Vendola sembra aver ripreso voglia di tornare alla politica attiva, e anche al netto della “svista” su Soumahoro.
10) La coriacea Emma Bonino infine, che dell’Europa ha fatto una battaglia politica di una vita,
con Riccardo Magi o Benedetto della Vedova pronti a raccoglierne l’eredità.
Quanto ai socialisti, ci teniamo stretto il segretario Enzo Maraio, che ha saputo mantenere viva e
solida una comunità, in un periodo storico difficile per l’Italia e per i partiti che hanno forti valori democratici e riformisti, e mentre macina chilometri da nord a sud, promuovendo le petizioni del partito su sanità, lavoro, istruzione, ambiente e riforme, crescono il tesseramento, le adesioni al Psi e la voglia di continuare a fare politica.
(Per il sondaggio ci vediamo sui nostri social!)

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