I Giornalisti sono scesi in piazza oggi a difesa della libertà di stampa con un flash mob organizzato dalla Federazione Nazionale della Stampa in tutti i capoluoghi di Regione con lo slogan “Giù le mani dall’informazione”. Dalle piazze è partito un coro unanime dopo le dichiarazioni di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista: “Non c’è mai stato un attacco simile all’informazione. Motivo per il quale oggi siamo scesi nelle piazze d’Italia con 20 presidi. E non intendiamo fermarci qui: il nostro obiettivo è far pubblicare un unico editoriale su tutte le testate in difesa della libertà di informazione, come è avvenuto negli Stati Uniti. Se occorrerà, organizzeremo anche una grande manifestazione nazionale, non dei giornalisti, ma di tutti i cittadini che vogliono difendere l’articolo 21 della Costituzione”, ha detto il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, intervenendo al flash mob in piazza Santi Apostoli, “per contestare la deriva di un linguaggio della politica fatto di insulti e minacce a chi ogni giorno svolge il proprio dovere di informare i cittadini. “Dobbiamo dire basta a questi attacchi e abbandonare le conferenze stampa dove non si possono fare domande”- ha aggiunto. Alessandro Di Battista aveva detto, dopo l’assoluzione di Virginia Raggi, che i giornalisti sono ‘puttane e pennivendoli’ e Luigi Di Maio li aveva apostrofati come ‘infimi sciacalli’. Anche il Psi ha partecipato alla manifestazione in Piazza Santi Apostoli, con una delegazione guidata dalla Responsabile dell’Ufficio Stampa e della Comunicazione, la giornalista Giada Fazzalari. Tra i cartelli esposti nel corso della manifestazione, si legge: “Giù le mani dall’informazione”, “No bavaglio”, “Basta fascismo”.
