Trump non vuole più alleati, cerca clienti: rischio Italietta per Meloni

di Nautilus

La comunicazione meloniana, ben foraggiata da qualche media più o meno indipendente, continua e proporre la suggestione del governo italiano come ponte tra le due sponde dell’Atlantico. Una legittima speranza della Presidente del Consiglio, condita da una buona dose di autoelebrazione e da voluta ignoranza del contesto. Il presidente Trump, come ha ben raccontato Rino Formica, non è più interessato a coltivare alleati all’interno di un patto strategico-militare come la Nato che ha sempre avuto per decenni come obiettivo l’argine verso i regimi autoritari dell’Est europeo e poi, quando si è sciolto il Patto di Varsavia, la Nato ha allargato lo scudo rispetto alle democrature più aggressive. Della difesa della libertà e della democrazia, care all’interventismo dei Democratici americani, a Trump non frega assolutamente nulla. C’è l’America prima di ogni altra cosa, anche con rinnovate ambizioni imperialiste. Però ha bisogno di mercati, di clienti, di combinazioni affaristiche. Non che la “vecchia” America fosse insensibile ai mercati europei e di tutto il mondo. Ma li ha conquistati anche con la suggestione della democrazia, oltreché con la potenza del proprio apparato produttivo e anche con tante operazioni sporche. Trump non cerca alleati. Vede in Giorgia Meloni un cuneo nell’Europa, altro che ponte. La presidente del Consiglio conta di sfruttare opportunità, vantaggi, sconti: arriverà qualche briciola, qualche vantaggio per il parmigiano? Possibile ma anche no e in ogni caso le economie europee sono fortemente integrate tra loro e qualche “raccomandazione” difficilmente porterà dei vantaggi materiali che compensino altri svantaggi. Ecco perché l’agitare quella metafora del ponte, in assenza di effetti concreti, può trasformarsi in un flatus voci. Oppure in qualcosa di più dannoso: in un ritorno dell’Italietta. Quella che a fine Ottocento alzava la voce, si lanciava in avventure coloniali per imitare le potenze europee (gli Usa dell’epoca), avventure che si concludevano con risultati disastrosi. Con un Presidente americano imperialista e che odia gli altri, serve un’Italia dignitosa in un’Europa più forte. Un ponticello va giù al primo soffio di vento.

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