Socialista sempre

di Enzo Maraio

Ci ha lasciato Ugo Intini, un baluardo del nostro Partito, un uomo che ha messo il socialismo prima di tutto. Un socialismo riformista ed autonomo, che è stato il faro politico per tutta la sua vita.
È stato un riferimento negli anni da parlamentare, da uomo di governo, preziosissimo alla direzione dell’Avanti!. Leale con Bettino Craxi sempre, è stato portavoce del Psi di quegli anni e più in generale, riferimento socialista nel mondo della comunicazione e della informazione. Ugo, ed è l’aspetto che più abbiamo amato e che più continua a darci coraggio, non ha mai mollato. Negli anni post tangentopoli, quando qualcuno scappava e altri sceglievano lidi sicuri, quando molti perdevano la memoria, lui c’era. Ha difeso la storia dell’Avanti, è stato custode di una grande tradizione che continua anche grazie a lui. Ha girato l’Italia in ogni città o paese dove veniva richiesta la sua presenza dai compagni, con i suoi libri e la sua testimonianza per spiegare che non poteva esistere una sinistra senza i socialisti e che le annessioni erano strada perdente. Quando è nato il Psi non ha avuto dubbi. È stato qui, perché qui era la sua casa. Ugo è rimasto socialista con i socialisti, come insegnava Matteotti, consapevole che la pretesa di essere socialista in casa d’altri è una colossale ipocrisia, buona solo a mascherare interessi ed aspirazioni personali. Con la politica internazionale nel cuore, della quale con maestria conosceva scenari geopolitici e poteva vantare contatti personali con i leader di tutto il mondo, come con Antonio Guterres, socialista portoghese, sull’importanza del cui ruolo come Segretario Generale dell’Onu scrisse un volume. Il nostro Intini era disponibile sempre, con tutti noi, con ogni compagna o compagno che avesse necessità di un consiglio, di un confronto, o gli chiedesse di portare la sua voce in un incontro. Molte volte ho bussato alla sua porta e sempre ho ricevuto in risposta una analisi puntuale e mai prevaricante. I suoi libri sono la sua vera eredità, attraverso i quali da abile cronista e da studioso scrittore, continuerà a trasmetterci il senso profondo di una politica discussa e mai gridata, rispettosa dell’avversario, di un socialismo capace di costruire il futuro. Mancherà tanto. A me come ad ogni singolo socialista.

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