RESOCONTO DIREZIONE NAZIONALE PSI DEL 2 OTTOBRE 2019

La Direzione Nazionale del Psi si è riunita oggi 2 ottobre presso la direzione nazionale del partito,  allargata alla partecipazione dei Segretari Provinciali e presieduta dal Segretario del Partito, Enzo Maraio

Con la costituzione della nuova forza politica guidata dall’ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è aperta una nuova fase sia per il centrosinistra che per l’intera maggioranza che sostiene il Governo. I socialisti hanno costituito al Senato, come previsto dal regolamento di Palazzo Madama,  il gruppo Partito Socialista Italiano – Italia Viva, mantenendo la propria autonomia organizzativa e politica. A seguito di ciò, alcuni ex socialisti hanno aperto un dibattito – quanto mai inutile – sulla opportunità politica per il Psi di costituire al Senato un nuovo gruppo con Italia Viva. Non ultimo, nella giornata di ieri, un manipolo di ex socialisti ha lanciato un appello, con tanto di ‘benedizione’ del Segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, a liquidare il nostro partito, la nostra storia e i nostri valori per approdare nelle file dei democrat. I socialisti non abbandoneranno mai la propria casa e la propria identità. Siamo convinti, invece, che si debba costruire un progetto riformista che abbia come obiettivo principale l’unità del centrosinistra e che veda la partecipazione di tutti i movimenti e partiti politici riformisti e di centrosinistra, ognuno nella propria autonomia.

Nei prossimi mesi l’Italia sarà chiamata ad importanti appuntamenti elettorali, a cominciare  dalle elezioni regionali che chiameranno al voto quasi la metà dell’elettorato del Paese. Per meglio affrontare  queste sfide fondamentali, è necessario dare una nuova organizzazione territoriale al partito attraverso la celebrazione dei congressi provinciali e regionali al fine di mettere in campo, dovunque possibile, la presentazione di proprie liste con il simbolo del partito.

Il Governo Conte, che i socialisti sostengono, con la nota di aggiornamento al Def presentata nelle scorse ore sta mantenendo gli impegni assunti poco più di un mese fa. Il disinnesco dell’aumento dell’Iva e la lotta all’evasione sono i punti fondamentali sui quali tutti i partiti di maggioranza si sono impegnati a sostenere un esecutivo che rimetta i conti in ordine e che dia nuovo slancio all’economia del Paese. Auspicavamo, però, più coraggio in termini di programmazione: non è chiaro ancora come si voglia creare più sviluppo industriale e rilanciare l’economia, soprattutto del mezzogiorno.

La semplice riduzione dei parlamentari è un taglio alla democrazia e alla rappresentatività, che sfavorisce le fasce sociali deboli e che, così come proposta e votata nella seduta della Commissione Affari costituzionali, non può vederci favorevoli. Occorre invece accompagnarla ad una più ampia riforma costituzionale, che ridefinisca gli assetti e le competenze delle due camere, che introduca il voto ai sedicenni e che modifichi la legge elettorale introducendo un sistema proporzionale alla luce del fallimento del sistema maggioritario.

Per quanto riguarda l’adozione del nuovo simbolo presentato nel corso della Direzione Nazionale del Partito tenutasi a Fano in occasione della “Festa Socialista”, entro il mese di novembre verrà convocato il Consiglio Nazionale per deliberare l’adozione del nuovo simbolo.

 

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