Dl rilancio. Iorio, è passo importante per fronteggiare emergenza ma attuare subito provvedimenti  

“Il dl rilancio, sebbene partorito con ritardo e non senza difficoltà, è un passo importante per uscire dall’emergenza. A condizione che lo sforzo compiuto non venga vanificato in sede di attuazione dagli ostacoli e i ritardi di un apparato pubblico farraginoso e di un sistema bancario burocratizzato”. Così in una nota il capo segretaria del Psi, Luigi Iorio, secondo cui sono “soddisfacenti gli interventi a sostegno delle fasce deboli, delle imprese, della sanità, della scuola e del turismo”. Iorio si riferisce ai “190 milioni stanziati per l’implementazione del personale sanitario, 331 milioni per rafforzare  il sistema scolastico, 16 miliardi alle imprese.
In tema di fiscalità è previsto un taglio di 4 miliardi di tassazione per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato”. Iorio ha aggiunto “Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps, si sarebbe potuto senz’altro fare di più e l’auspicio resta l’aumento futuro, ma sono confermati 600 euro già previsti per marzo. Infine va evidenziato anche il sostegno di 1,4 miliardi per l’università e la ricerca con conseguente assunzione di 4000 nuovi ricercatori.
Nelle prossime settimane il compito del Governo dovrà’ essere quello di vigilare sull’effettiva applicazione delle misure varate.Ma, terminata l’emergenza, servirà mettere in campo politiche riformatrici di ampio respiro a medio lungo termine. In queste settimane le opposizioni hanno segnalato lentezze e ritardi – ha sottolineato Iorio – a volte con qualche ragione, ma tali difficoltà  non dipendono certo dall’attuale Governo, né per la verità dagli attuali governi regionali, di qualunque colore essi siano. Si tratta di mali antichi. Anni di tagli alla sanità,nessuna modernizzazione degli apparati burocratici basata sul merito e sulla qualità dell’azione amministrativa, mancate assunzioni nei settori strategici del pubblico impiego, indebolimento del welfare. Tutte responsabilità politiche dettate da ricette neoliberiste, che andranno rapidamente superate, se si vuole davvero far ripartire il Paese”

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