La commissione istruzione, cultura e spettacolo del Senato, presieduta dal Sen Riccardo Nencini, ha approvato il disegno di legge delega “per il riordino delle disposizioni legislative sullo Spettacolo e degli strumenti di sostegno in favore dei lavoratori del settore.
“Si conclude un percorso che conferisce finalmente piena dignità al mondo dello spettacolo, lo valorizza, mette in sicurezza i lavoratori di quel mondo” – ha dichiarato il Presidente Nencini, che ha aggiunto: “Con la prossima legge di bilancio, il Governo ha confermato le risorse necessarie per far fronte agli ammortizzatori sociali. Sono orgoglioso del lavoro svolto dai relatori Nunzia Catalfo e Roberto Rampi. Ringrazio il Ministro della Cultura Franceschini e il Ministro Orlando con cui la settima commissione ha collaborato”
Nel ddl delega è prevista, oltre che l’istituzione del registro nazionale dei lavoratori dello spettacolo, l’attivazione di un tavolo programmatico tra Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed ENIT finalizzato all’inserimento delle attività di spettacolo nei percorsi turistici in tutto il territorio.
Inoltre, si delega il Governo ad adottare un decreto legislativo per il riordino e
la revisione degli ammortizzatori, delle indennità e degli strumenti di sostegno economico in favore dei lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che prestano, a tempo determinato, attività artistica o tecnica connessa con la realizzazione di
spettacoli”. Vengono poi apportate modifiche , concernente l’osservatorio dello spettacolo con l’inserimento, tra i compiti dell’osservatorio di quello riguardante la promozione e il coordinamento con le attività degli osservatori istituiti dalle regioni con finalità analoghe, anche al fine di
favorire l’integrazione di studi, ricerche e iniziative scientifiche in tema di promozione dello spettacolo. Si prevede inoltre che l’Inps attivi specifici servizi di informazione e comunicazione in favore degli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, al fine di agevolare l’accesso alle prestazioni e ai servizi telematici.