“E’ tempo di agire; servono misure concrete, prevenzione e messa in sicurezza della vita e dell’incolumità di chi lavora”. E’ il commento del vice ministro uscente Riccardo Nencini alla notizia dell’impressionante catena di incidenti sul lavoro che hanno interessato la regione Toscana; ieri due operai erano rimasti vittima dell’esplosione di un serbatoio nel porto industriale di Livorno, mentre a Massa Carrara altri tre operai erano rimasti feriti in un incidente alla Sanac del Gruppo Ilva. Ancora nella stessa giornata di mercoledì un uomo di 82 anni è morto a Massa Marittima schiacciato da un trattore, mentre nella discarica di Podere Rota in provincia di Arezzo un dipendente è rimasto ferito dopo aver ricevuto un violento colpo al volto da uno sportello.
“C’è una legge della Regione Toscana – ha sottolineato Nencini riferendosi a una legge da lui promossa nel 2009 – dove vi sono indicate norme per rendere più incisiva la sicurezza sul lavoro. Una buona legge. La sequenza degli ultimi gravissimi incidenti dimostra che bisogna rimettere mano a quella legge e renderla nazionale. Il pensiero- ha concluso Nencini- va ai famigliari delle vittime. Gli sono profondamente vicino”

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