Care compagne e cari compagni,
sono settimane molto intense per il Paese alla prese con la difficile uscita dalla pandemia, una campagna vaccinale che non decolla e il rischio di ulteriori ricadute economiche su un tessuto sociale già sfibrato da oltre un anno di restrizioni per cittadini, lavoratori e imprese.
In questo quadro la situazione politica è in notevole movimento, e il nostro partito, sulla base dell’indirizzo espresso dalla Direzione nazionale del 27 marzo scorso, è «impegnato nel proprio percorso politico con la propria autonomia organizzativa», auspicando da un lato il «coinvolgimento dei tanti socialisti in un progetto comune attorno al PSI» e avviando dall’altro «un dialogo con le forze laiche, ambientaliste, europeiste, liberali e socialiste per rendere competitiva la sinistra riformista italiana a partire dalle prossime elezioni amministrative e che sia di rilancio per tutto il centrosinistra».
Nelle ultime settimane ho pertanto avuto alcuni incontri di confronto politico e programmatico con molte forze politiche del centro sinistra, e, più di recente, con il leader di Azione, Carlo Calenda, con il nuovo segretario nazionale del PD, Enrico Letta, e da ultimo con il segretario della UIL, Pierpaolo Bombardieri, oltre che una interlocuzione istituzionale con il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Sono stati incontri molto proficui e costruttivi, ai quali ne seguiranno altri, che hanno consentito in taluni casi di riannodare fili del dialogo un po’ allentati, oppure di cucirne di nuovi nell’ottica di un protagonismo dei Socialisti nell’Italia che cambia.
La stella polare che segue la nostra azione è sempre la stessa. Autonomia di partito ma politica di relazioni con i soggetti del centrosinistra, senza veti né pregiudiziali perché abbiamo il dovere di esplorare prima e scegliere poi la strada migliore per il rilancio del socialismo italiano, a cominciare dalle sfide elettorali nei Comuni del prossimo autunno. Con la consapevolezza che il rilancio passa anche e soprattutto dalla nostra capacità politica e elettorale. Per arrivare a questi appuntamenti abbiamo messo in cantiere lo svolgimento di una Conferenza programmatica e di organizzazione e abbiamo avviato la Scuola di formazione politica “Carlo Tognoli” che sta ricevendo una attenzione crescente dentro e fuori il partito.
Le proposte sui temi dovranno essere concentrate e chiare e su queste dovremo impegnarci. A partire da quelle emerse nelle varie occasioni di confronto con i gruppi dirigenti regionali e locali.
Nelle prossime settimane ci dedicheremo più in profondità alla preparazione delle elezioni amministrative, a cominciare da Roma, con l’obiettivo di partecipare alla costruzione di un nuovo centrosinistra, aperto, plurale e coeso in vista delle sfide epocali che il Paese dovrà affrontare.
Servirà quindi un supplemento di sforzo e impegno da parte di ciascuno di noi, al centro come in periferia, per dare forma e sostanza al socialismo del futuro.
È una bella avventura da vivere con passione e coraggio. Al lavoro.
Fraterni saluti.
Enzo Maraio
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