Il Senato ha tolto la pensione a Del Turco gravemente malato. Un atto vergognoso

“Il rapporto tra politica e magistratura resta uno dei punti cardine sui quali rifondare il nostro Paese e renderlo più civile.
I socialisti hanno le idee chiare e sono sempre garantisti contro il becero giustizialismo strisciante, presente in tante forze politiche ancora oggi.
Il mio e il nostro pensiero oggi sono rivolti al grande compagno Ottaviano Del Turco, al quale l’ufficio di presidenza del Senato ha tolto la pensione, quello che chiamano il vitalizio.
Condividiamo parola per parola quanto scritto sul quotidiano Il Riformista dal direttore Piero Sansonetti (Clicca qui per leggere l’editoriale di Piero Sansonetti)”. Così in un lungo post su Facebook il Segretario del Psi, Enzo Maraio, che riporta un virgolettato dell’editoriale apparso su Il Riformista.
“Quello che è successo l’altro giorno all’ufficio di Presidenza del Senato è una cosa indegna. Che getta vergogna sulle istituzioni del nostro paese. È un atto vigliacco, feroce e illegale. Illegale perché il presunto reato del quale è ingiustamente accusato del Turco risale comunque al 2006 e la norma sul ritiro della pensione è del 2015. Non esiste nessun costituzionalista al mondo che potrà sostenere che restare senza pensione non sia una pena accessoria, per qualunque cittadino, parlamentare o no che sia. E non esiste nessun costituzionalista che potrà mai spiegare a qualcuno che conosce l’italiano, e che ha letto la Costituzione (che è scritta in semplice italiano) che una pena retroattiva è legittima. La punizione decretata dal Senato per Del Turco è infame ma anche illegale”.

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