Si è svolta oggi, 19 febbraio, la segreteria nazionale del Psi che si è riunita a Roma presso la direzione nazionale del partito. La segreteria ha approvato all’unanimità il Tesseramento 2019.
In apertura della riunione della segreteria, Enzo Maraio ha sottolineato la necessità di abbassare i toni all’interno della maggioranza che sostiene il governo, di ‘normalizzare’ il dibattito politico lanciando un appello al Presidente del Consiglio Conte, al fine di recuperare lo spirito iniziale della formazione dell’esecutivo, chiamando ad un tavolo tutte le forze politiche che sostengono il Conte-bis.
Il Governo fa fatica ad andare avanti e c’è uno stato di fibrillazione che sta diventando pressante. Sulla prescrizione il Psi ha espresso, già da mesi, la sua posizione nettamente contraria alla legge Bonafede. Il Psi chiede di lavorare a una riforma più ampia della giustizia (processo breve, tempi ragionevoli della giustizia, presunzione di innocenza). I socialisti chiedono dunque a Conte di ristabilire una interlocuzione con tutte le forze politiche di maggioranza, rilanciando lo stesso senso di responsabilità con il quale era nato il governo, nell’ottica di contenere l’avanzata della destra illiberale di Salvini.
Quanto alle elezioni regionali di maggio, il partito metterà in campo una task force con tutti i segretari delle Regioni chiamate al voto per stabilire una linea politica unitaria e chiarire i rapporti con le altre forze politiche. La segreteria nazionale ha conferito al vice segretario Vincenzo Iacovissi la delega a seguire l’evoluzione delle vicende politiche delle Marche anche in vista delle imminenti elezioni regionali; analoga delega ha conferito al tesoriere del partito, Oreste Pastorelli, per la Regione Umbria.
Il Psi ha espresso posizione contraria al taglio dei parlamentari. Il 29 marzo, giorno in cui si svolgerà il Referendum costituzionale, i socialisti voteranno convintamente NO. Il partito si impegnerà, con una campagna nazionale, a sostenere questa posizione.