Il PSI si rivolge alle più alte cariche dello Stato per chiedere che il Senato riveda la decisione, presa qualche giorno fa, di togliere il cosiddetto vitalizio a Ottaviano Del Turco.
Con un appello del Segretario del Psi, Enzo Maraio e del Presidente del Psi e della Commissione Istruzione e cultura del Senato, Riccardo Nencini, rivolta al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e una lettera alla Presidente del Sentato Maria Elisabetta Casellati, si chiede “un atto di pietà, immediato generoso e efficace. Un gesto di civiltà, umana e giuridica” nei confronti dell’ex segretario del Psi, sindacalista e tra i fondatori del Pd, Ottaviano Del Turco, che – sottolineano Nencini e Maraio – “è profondamente malato. Malattie che lo hanno privato da tempo di una vita dignitosa. Vive affacciato sul baratro – proseguono – non roconosce nemmeno i familiari. La privazione del vitalizio – aggiungono – complica la possibilità di curarlo come si deve, come si deve a qualsiasi persona che giace su un letto senza speranza. Non giudichiamo le sentenze – precisano – e tuttavia, da una valanga di accuse, tutte gravissime, è rimasto un solo capo di imputazione. Presso la Cassazione pende la richiesta di revisione del processo. Dubitiamo che Del Turco possa conoscerne l’esito”. L’appello rivolto al Presidente della Repubblica ha raggiunto in poche ore migliaia di adesioni di iscritti e militanti del partito. Hanno sottoscritto l’appello, tra gli altri, i membri della segreteria nazionale del partito, Bobo Craxi, Ugo Intini, Gigi Covatta, Gennaro Acquaviva, Pia Locatelli, Rino Formica.
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