Cultura. Nencini, Verducci, Granato e Sbrollini presentano programma commissione: ‘rattoppo urbano’, biblioteca identità e mecenatismo di Stato con raccolta opere di giovani artisti

 

“Biblioteca dell’identità italiana ‘Patria’, raccolta di opere d’arte di giovani artisti da esporre nelle sedi istituzionali, concerti negli ospedali, cammini interregionali, il 2×100 delle gare d’appalto da destinare all’abbellimento della comunità, recupero delle opere d’arte trafugate ed esposte in musei esteri”. Sono i punti del programma presentato dal presidente della Commissione Istruzione e Cultura del Senato, Riccardo Nencini, nella conferenza che si è tenuta oggi a Palazzo Madama. A presentare il programma della settima Commissione, insieme a Nencini, il Sen. Francesco Verducci, vice presidente, e i capigruppo in commissione Bianca Laura Granato e Daniela Sbrollini.

“Un programma condiviso dai membri della commissione cultura – ha puntualizzato Nencini – che serve da un lato ad arricchire le strutture istituzionali e in particolare il Senato – quando parliamo ad esempio di Biblioteca l’identità italiana – ma anche a promuovere la raccolta di opere d’arte con l’impegno diretto di giovani artisti che spesso non hanno possibilità di essere conosciuti – una forma che è quella del mecenatismo di Stato – e poi incentivare l’‘arte attiva’ come quella dei concerti negli ospedali italiani”. Per Nencini, “per vincere la sfida europea serve un forte investimento in istruzione e cultura. Con questo programma, che prevede proposte precise e non generiche, puntiamo su un recupero dei borghi storici, la costruzione di nuovi plessi scolastici soprattutto per i bambini delle scuole materne e delle elementari, un investimento negli istituti tecnico e professionali. Attenzione particolare al mondo dello spettacolo e della cultura cosiddetta ‘minore’ ma che sostiene la rete e l’identità italiana. E ancora – ha proseguito Nencini- un richiamo a una legge inattuata del ’49 che prevede di impiegare almeno il 2% delle gare di appalto e opere pubbliche all’abbellimento della comunità. E inoltre – ha aggiunto Nencini esponendo il programma – quello che Renzo Piano chiama il ‘rattoppo urbano’ da destinare alle periferie soprattutto: riutilizzo degli spazi dismessi, nuovi impianti sportivi”.

“Un piano che potrà significare molto nei prossimi anni che ci metterà nelle condizioni di intercettare sempre più le energie diffuse nel paese legate alla cultura e alle arti performative” – ha sostenuto Francesco Verducci, vice presidente della Commissione. Verducci, riferendosi al parere che la commissione ha dato sul Recovery Plan, ha affermato che “il merito di questa maggioranza di governo è quello di aver concretamente ottenuto – nel pieno della pandemia e con il rischio che aumentassero diseguaglianze e crisi sociale – che l’Europa fosse all’altezza del suo mandato originario: socialità, investimenti per il lavoro e per la formazione. Il parere prefigura un nuovo modello di sviluppo per il nostro paese e per l’Europa, con al centro la necessità – ha concluso Verducci – di mettere in campo investimenti in istruzione per combattere il rischio dell’esclusione sociale”. La Senatrice Granato ha spiegato come grazie “a un programma così ambizioso, dove abbiamo individuato assi importanti in merito a istruzione, università e ricerca, possiamo mettere in campo azioni per uno sviluppo sostenibile e inclusivo: vogliamo puntare sulla riduzione il gap tra i vari atenei situati in territori diversi”. Per la senatrice Sbrollini “il piano restituisce centralità al tema della cultura che non deve essere èlite ma valorizzazione di talenti,che possa servire a eliminare le troppe diseguaglianze”

In allegato il testo completo del programma

 

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