“Il caso Navalny richiede una reazione coordinata di tutto il mondo libero. Non è pensabile, da est a ovest, rimanere silenti di fronte alla palese soppressione dei diritti fondamentali dell’individuo”.
Così il Portavoce del Psi, Livio Valvano, che sottolinea: “Non possono esserci equivoci, considerato che ogni dubbio è stato sciolto dalla dichiarazione del Ministro degli Esteri Lavrov. La sua convinzione sprezzante sulla profonda crisi del modello liberale è una agghiacciante conferma su quanto sta accadendo. L’unica posizione condivisibile è la critica che Lavrov indirizza a tutti coloro che esprimono critiche al regime Russo al solo scopo di aggiungersi all’elenco dei politically correct. Ha ragione il Ministro degli Esteri russo, non basta una semplice dichiarazione ma è necessario adottare una posizione Comune dell’Europa con provvedimenti concreti che facciamo capire alla Russia che il mondo libero non può restare indifferente.
In questo senso auspichiamo e chiediamo che il Governo italiano attivi le interlocuzioni diplomatiche utili e le misure che possono incidere sui rapporti e gli scambi commerciali, perchè il rispetto dei diritti fondamentali – conclude – rappresenta la base di ogni relazione tra popoli e nazioni”.