“Oggi maturano le condizioni per usufruire, all’età di 65 anni, del trattamento pensionistico particolare riservato ai parlamentari, per la verità non tutti perché alcuni, come il sottoscritto, sono subentrati in date successive, ma è certo che buona parte dei parlamentari, senatori e deputati del M5s, oggi maturino le suddette condizioni.” Così ha dichiarato il Senatore Enrico Buemi, Vice Presidente del gruppo “Per le Autonomie-Psi-Maie”. “Mi aspetto che i colleghi pentastellati, strenui difensori dell’abolizione del cosiddetto vitalizio, facciano formale rinuncia in modo tale da non diventarne beneficiari. Se così’ non fosse, e non essendosi dimessi in precedenza, così da impedire che si verificasse la condizione del tanto vituperato “vitalizio”, i parlamentari del M5S hanno dato luogo all’ennesimo imbroglio nei confronti degli elettori italiani predicando, si fa per dire, bene e razzolando male”, ha continuato Buemi. “Essi sanno, a sostegno di tale comportamento, che i parlamentari che non imbrogliano gli elettori ma che ritengono che la previsione di un trattamento post – incarico di una certa rilevanza economica sia un contributo alla serietà dell’impegno parlamentare e onde evitare comportamenti discutibili sia sul piano morale che su quello penale, tale da garantirsi per via surrettizia un significativo spazio economico per il proprio futuro fuori dalla politica”, ha commentato Buemi. “I cittadini italiani dovrebbero fare uno sforzo di razionalità e di lungimiranza invece che inseguire i pifferai di vario ordine e grado di cui il nostro Paese purtroppo è pieno”, ha concluso il senatore socialista.
Medio Oriente dolore senza fine
di Giada Fazzalari n un anno a Gaza sono stati uccisi quasi 50 mila civili,