Trasformare le energie in progetto

di Enzo Maraio

La Festa di Bologna dell’Avanti non è stata soltanto un momento di incontro e di celebrazione, ma una grande occasione di riflessione collettiva, di approfondimento vero. In un tempo segnato da semplificazioni social e demagogia insistente, abbiamo vissuto giorni che hanno saputo restituire centralità al dialogo, alla passione politica e alla costruzione condivisa di idee e proposte. Un appuntamento riuscito grazie al contributo dei compagni di Bologna, dell’Emilia-Romagna, di tutto il gruppo dirigente e della segreteria nazionale. Il nostro obiettivo, oggi più che mai, è dare forma a un luogo stabile di confronto e di elaborazione. Uno spazio in cui mondi diversi – ancorati alla tradizione ed alla identità – possano incontrarsi senza diffidenza, nel segno di una comune responsabilità verso il futuro. Vogliamo costruire un laboratorio politico e culturale che tenga insieme il riformismo e il civismo, l’associazionismo laico e quello cattolico, nella convinzione che soltanto attraverso questa trama di relazioni sia possibile disegnare risposte credibili alle sfide del nostro tempo. La Festa ha dimostrato che la disponibilità all’ascolto e la capacità di mettere in campo idee concrete sono strada percorribile. Bologna ci ha insegnato che c’è una domanda di politica alta, capace di superare le semplificazioni e di nutrirsi di responsabilità e visione. Questa è la strada che intendiamo percorrere: costruire un luogo del dialogo e delle proposte, aperto e plurale, dove ciascuno possa portare la propria esperienza e contribuire al bene comune. La Festa è stata solo l’inizio: ora tocca a noi trasformare quell’energia, tanta si è vista al Costa Arena di Bologna, in progetto e quella comunità in futuro. Le prossime regionali rappresenteranno un passaggio decisivo, con forme diverse ma una strategia comune. Fondamentale. Fondamentale perché serve che le idee diventino progetti, capaci di misurarsi con il consenso. Perché bisogna trovare interpreti. Altrimenti non è politica, ma semplice politologia. In questi anni la tentazione ha preso molti nel nostro gruppo dirigente, ora è iniziata un’altra storia.

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