“Alcune delle opere infrastrutturali toscane sono state accantonate e il cronoprogramma su cui il vecchio governo si era impegnato, io in prima persona, è stato profondamente modificato dall’esecutivo in carica”. Così il senatore socialista Riccardo Nencini, membro della commissione lavori pubblici al Senato e già vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, denuncia i ritardi del governo su alcune opere toscane, tra le quali la E78 nodo di Arezzo e la E45 nel tratto senese. “Di E45 e di E78 non c’è nulla nello sbloccacaniteri”- aggiunge Nencini. “La E45 non è stata inserita tra le opere prioritarie nel decreto e della E 78 i tempi di realizzazione dell’opera nella provincia di Siena sono cambiati. Si sono allungati notevolmente”- prosegue. “Ho chiesto più volte al governo la ragione di questa dilazione, nessuna risposta. Di certo c’è che dal bilancio di Anas sono stati sottratti nella legge di bilancio di fine anno oltre 1,8 mld di euro”. In particolare, Nencini si riferisce, per quanto riguarda il nodo di Arezzo, all’ importo 427 milioni euro, per il primo e secondo stralcio con la procedura di Via ordinaria ultimata e l’appaltabilita’ prevista dai governi precedenti nel 2020 che oggi slitta al 2022. Anche il settimo lotto Le Ville di Monterchi/Selci Lama, con i 435 milioni euro e l’appaltabilità già prevista nel 2020, oggi slitta al 2021. Nella E78, Tratto Ornate/Svincolo d’Orcia (Lotto 9, 162 milioni euro), in appalto nel 2018 nel cronoprogramma lasciato da Nencini, ora si parla del 2019 inoltrato. Lotto 0 Siena/Ruffolo – comune di Siena, importo di 112 milioni euro, in appalto nel 2019 secondo il vecchio cronorpogramma, oggi slitta al 2021. “Darò battaglia- ha aggiunto Nencini. “Il testo arriverà in commissione martedì e lì non mollerò di un centimetro sulla necessità di riparare al danno”- ha concluso.
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