Iniziata oggi la discussione delle proposte di modifica in commissione Ambiente, dopo la scadenza fissata a martedì scorso. “E’ scaduta martedì scorso la possibilità di presentare emendamenti in commissione Ambiente, dove oggi è iniziata la discussione del decreto legge sul terremoto che arriverà in aula il 21 marzo prossimo. In linea con la proposta di legge del Psi che prevede l’istituzione di zone economiche speciali nei comuni terremotati, ho presentato alcuni emendamenti al decreto terremoto che vanno nella stessa identica direzione. La priorità, come sosteniamo da mesi, riguarda l’occupazione. Per questo ho proposto che le imprese che si insedieranno nel cratere entro il 31 dicembre 2018 – siano esse di natura industriale, artigianale, commerciale o agricola – siano esentate dal pagamento dell’IVA. Al tempo stesso, però, dovranno mantenere la propria attività all’interno dei territori colpiti dal sisma sino alla fine del 2033, assumendo il 60 per cento di personale residente nelle province terremotate”. Così Oreste Pastorelli, deputato del Psi, che ha presentato in commissione Ambiente alla Camera 12 proposte di modifica al decreto legge che prevede interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici 2016 e 2017.
“Le imprese inoltre – prosegue il parlamentare socialista – per i periodi indicati potranno usufruire delle esenzioni da IRES, IRPEF, IRAP, IMU, imposte sui trasferimenti di terreni e fabbricati, oltre alla riduzione dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente a carico delle aziende del 50 per cento sui contratti a tempo indeterminato. Una sforbiciata netta, che potrebbe davvero far ripartire il territorio. Chiaramente ho proposto di avviare potenziamento del trasporto pubblico locale al fine di favorire la ripresa e supportare la sostenibilità ambientale e sociale della ricostruzione e del rilancio delle attività economiche. Mi preme poi sottolineare – conclude Pastorelli – l’importanza che avranno gli istituti scolastici nella fase di ricostruzione: per questo ho presentato degli emendamenti che per il prossimo anno scolastico prevedono l’assegnazione in via prioritaria dei posti vacanti ai docenti di ogni ordine e grado che hanno la residenza nei comuni terremotati”.