Sabato 2 dicembre 2017, alle ore 11.00 in via Ernesto Petrone 15, a Foggia sarà inaugurata la nuova sede della Federazione provinciale del Partito Socialista Italiano. Taglierà il nastro la portavoce nazionale del PSI, Maria Pisani, che parteciperà alla conferenza stampa di presentazione delle linee di programma che i socialisti foggiani, rinnovati nell’impegno e nella rappresentanza, porteranno avanti con i cittadini e le altre forze politiche a livello provinciale e comunale.
Alla conferenza stampa prenderanno parte: il segretario provinciale Michele Santarelli, il segretario cittadino di Foggia Leonardo De Santis, l’avv. Luigi Iorio, componente della segreteria nazionale, e Maria Pisani, portavoce nazionale, componente della segreteria nazionale, portavoce del Forum Nazionale dei Giovani e autrice del volume “Generazione (senza) tutto” sul deficit di opportunità per i giovani nei processi decisionali sul futuro.
Lo scenario di crisi degli ultimi anni ha contribuito a bloccare lo sviluppo della Capitanata relegando il livello di vivibilità territoriale agli ultimi posti delle classifiche nazionali. Oltre alle oggettive problematiche strutturali dell’economia locale, vanno evidenziate le insufficienti scelte strategiche e di metodo che coinvolgono direttamente il livello della politica.
I socialisti si sentono coinvolti nelle scelte che attendono i cittadini e il territorio e aaprono un laboratorio di idee per una rigenerazione del territorio e delle città sostenibile, profonda, culturalmente consapevole, politicamente decisiva.
In più occasioni si è messa in risalto l’esigenza di “fare sistema”, ma poche volte tale necessità si è concretizzata su un piano progettuale, contribuendo a rendere parziale o inefficace il supporto che le politiche comunitarie, nazionali e regionali, con tutti i loro limiti, hanno comunque ciclicamente dato a questo territorio.
I socialisti propongono il recupero, l’adeguamento e il rilancio della pianificazione strategica di area vasta e della cabina di regia tecnico-istituzionale e partenariale, per innovare e connettere i sistemi locali per costruire già ora la Capitanata del futuro.
Sono individuate alcune linee di riferimento propositivo:
-la Zona Economica Speciale del mare Adriatico meridionale, grande occasione di rilancio del sistema infrastrutturale e produttivo (asse infrastrutturale tra Manfredonia e Foggia-Incoronata per completare il resto della connessione e infrastrutturazione delle aree di San Severo e Cerignola da un lato, e delle aree interne del Gargano e dei Monti Dauni dall’altro);
-le nuove potenzialità della vocazione agricola di questa terra per valorizzare le produzioni locali in un’ottica anche agro-industriale di qualità (che garantisce simultaneamente inclusione socio-occupazionale e crescita territoriale in un contesto altamente dotato di servizi e infrastrutture e in grado di coinvolgere tutte le aree provinciali);
-la diffusione dell’innovazione nell’ottica della strategia nazionale di Industria 4.0, per garantire una maggiore competitività ed internazionalizzazione delle industrie locali (forte stimolo stimolando alle attività di ricerca e sviluppo e di trasferimento tecnologico alle imprese, favorendo la crescita e diffusione di infrastrutture di ricerca qualificate);
-il turismo, in grado di rilanciare l’intera economia locale; quindi diversificare, qualificare, destagionalizzare e rendere sistemica l’offerta locale migliorando nel territorio gli aspetti di accessibilità, capacità di carico e gestione dei flussi, servizi innovativi (offerta complessiva da associare efficacemente alla produzione tipica agro-alimentare locale di qualità all’interno delle destinazioni di turismo balneare, naturalistico, religioso, culturale e rurale, coinvolgendo i Distretti Urbani del Commercio per una valorizzazione integrata dei centri storici).
Infine, i socialisti lavoreranno per il potenziamento delle reti formali ed informali di partecipazione dei cittadini e di inclusione socio-occupazionale delle categorie svantaggiate nelle strategie di sviluppo locale (rilancio dei Piani di Zona delle Politiche Sociali in grado di svolgere anche politiche attive del lavoro, favorendo una maggiore inclusione dei giovani e delle donne in particolare, nei sistemi produttivi locali).
La città capoluogo dovrà confrontarsi su progetti di ricucitura delle periferie al centro urbano, anche per superare le forme di degrado fisico, culturale, sociale, che si collegano al disagio abitativo, al patrimonio comune, alle infrastrutture verdi, alla mobilità, nel segno della legalità diffusa assunta e difesa come valore identitario.
L’obiettivo è quello di operare per una Capitanata competitiva ed inclusiva in grado di migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini e di porre fine al fenomeno dell’emigrazione giovanile, che depaupera questo territorio della creatività e del talento delle energie nuove in grado di disegnare un futuro migliore.