Segreteria Nazionale. Approvata all’unanimità la relazione del Segretario, Enzo Maraio

Si è riunita oggi, Martedi 26 ottobre, la Segreteria Nazionale del Partito presieduta dal Segretario, Enzo Maraio.

Di seguito la relazione del Segretario approvata all’unanimità:

Il recente turno elettorale amministrativo ha fatto registrare un indiscutibile successo del centrosinistra che ha conquistato tutte le maggiori città, ad eccezione di Trieste, e la grande maggioranza dei comuni chiamati al voto.

In questo ambito vanno registrati con particolare soddisfazione i risultati del PSI a partire dallo straordinario successo ottenuto a Cosenza con l’elezione a Sindaco di Franz Caruso. Dopo molti anni un socialista torna a guidare un importante capoluogo, particolarmente significativo per tutta la comunità socialista e il risultato è ancora più rilevante perché ottenuto in una Regione caratterizzata da una forte maggioranza di centrodestra.

I risultati positivi ottenuti dalle liste hanno consentito al PSI di confermare tanti amministratori e di rientrare in molti consigli e giunte comunali. Vanno sottolineati alcuni importanti segnali positivi nel Nord Italia, tra i quali quello di Rimini, altra città evocativa per la storia socialista, dove il PSI rientra dopo molti anni nella Giunta comunale, e la riconferma del compagno Mortandello a sindaco di Montegrotto Terme.

Il risultato elettorale evidenzia tuttavia il permanere di elementi di instabilità che suscitano preoccupazioni e richiedono una attenta riflessione da parte delle forze più responsabili del Paese. L’allontanamento dal voto di aree crescenti di cittadini -molti i giovani- segnala uno stato di disaffezione e distacco dalle istituzioni che può sfociare in episodi di ribellismo incontrollato. Del resto le forze sovraniste e populiste, fortemente legate alla destra reazionaria europea, mantengono nel nostro Paese un solido radicamento e una sostanziale coesione, anche aldilà delle attuali apparenti divisioni, come testimoniato dai sondaggi.

Tutto questo richiede alle forze della sinistra riformatrice ed europeista uno sforzo di aggregazione per costruire, con il PD ma in un contesto di leale collaborazione-competizione, uno schieramento largamente rappresentativo e vincente. È quanto avvenuto in queste elezioni al primo turno a Napoli e Bologna, e al secondo in quasi tutta Italia. A questo comune impegno il PSI ha partecipato con convinzione, rivendicando un ruolo da protagonista, come avvenuto a Cosenza e in altre città.

Il sistema bipolare, che è uscito rafforzato dalle elezioni e che con tutta probabilità caratterizzerà anche le prossime elezioni regionali, amministrative e politiche, richiede coalizioni ampie e impone il superamento di sterili contrapposizioni, inutili personalismi e veti reciproci.

In questo quadro va perseguita la ricomposizione delle forze riformiste, liberali, radicali, laiche,
ecologiste, cementate da un europeismo rigoroso ma propositivo e non acritico e da un sostegno altrettanto determinato al Governo Draghi.

Occorre partire non da sterili sommatorie di sigle o di singole personalità, ma da comuni battaglie largamente maggioritarie nella società, a partire da quelle referendarie già in atto, quelle per la tutela del lavoro, della scuola e della sanità pubblica, fino all’impegno per il superamento delle crescenti diseguaglianze e per la tutela delle fasce deboli della nostra società.

Un grande lavoro attende il PSI, ed anche una grande responsabilità nei confronti di tutta la comunità socialista. I socialisti che non militano nel nostro partito sono tuttora numerosi ma il PSI continua ad essere l’unico soggetto della diaspora che riesce ad esprimere una reale presenza politica, nella società e nelle istituzioni. E’ un dato di fatto, che ci deve riempire di orgoglio ma che ci assegna un compito di grande responsabilità.

Spetta al PSI, che rappresenta una grande storia del passato, dargli slancio per costruire un futuro in Italia, partecipando al lavoro comune, e spesso vincente, che caratterizza molti partiti del socialismo europeo. È per questo che occorre continuare ed intensificare l’opera di ricomposizione della comunità socialista, lasciando ad altri gli atteggiamenti divisivi e talvolta arroganti ed offrendo a tutti coloro che siano disponibili momenti di collaborazione e di dialogo unitari ed inclusivi.

Su questi temi e queste iniziative il PSI esprimerà nei prossimi mesi il suo massimo impegno e chiamerà alla mobilitazione tutti i suoi iscritti e militanti, a partire dalla festa nazionale per i 125 anni dell’Avanti che celebreremo a Roma il 11 e 12 dicembre.

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