Una lettera inviata al ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi e firmata dal senatore socialista Riccardo Nencini, in vista del prossimo anno scolastico, per indicare proposte “da affrontare con urgenza”. Nencini elenca in punti le priorità: “1) stabilizzazione dei circa 60mila docenti precari con triennalità continua e titoli adeguati. Se non procediamo con rapidità – scrive Nencini – quest’anno si raggiungerà un numero elevatissimo di cattedre vacanti. 2) Rivedere il rapporto alunni-insegnanti per classe per mantenere la sicurezza. Basta classi di 30 ragazzi. 3) Nuove regole per quanto riguarda la mobilità del personale scolastico: togliere i vincoli e consentire i trasferimenti in modo da permettere i ricongiungimenti alle famiglie. 4) Prevedere fino dall’anno in corso un aumento dignitoso degli stipendi dei docenti. 5) Sul versante Dirigenti Scolastici è necessario tener conto della richiesta di molti tra i vincitori di concorso del 2017 di procedere alla mobilità interregionale, dato che il concorso si è svolto in modo diverso dal passato
6) Completare la vaccinazione a tutto il personale scolastico e predisporre l’inizio dell’anno scolastico in sicurezza con adeguate risorse umane anche sul fronte amministrativo. 7) Docenti di sostegno: l’inclusione scolastica in Italia presenta diversi problemi, primo fra tutti quello del personale scolastico perchè i posti da coprire sul sostegno ogni anno rappresentano uno dei grandi problemi della nostra scuola.
8) Urge intervenire sul sistema dei trasporti se vogliamo che soprattutto gli alunni della scuola secondaria di secondo grado non debbano utilizzare ancora la DAD”
8) Urge intervenire sul sistema dei trasporti se vogliamo che soprattutto gli alunni della scuola secondaria di secondo grado non debbano utilizzare ancora la DAD”
Di seguito il testo della lettera completo:
Caro Ministro,
ti scrivo per indicare sinteticamente i punti che nella fase preparatoria del prossimo anno scolastico credo vadano affrontati con la necessaria urgenza.
Ho avuto modo di esprimerti le mie opinioni e la volontà di una piena collaborazione tuttavia, proprio perché i tempi stringono e molte regioni hanno già pubblicato le date di inizio dell’anno scolastico, ho ritenuto di mettere nero su bianco le mie proposte.
Sarò sintetico proprio perché ne abbiamo discusso in passato.
1) Provvedere almeno alla stabilizzazione dei precari con triennalità continua e titoli adeguati (circa 60.000 docenti). Se non procediamo con rapidità, quest’anno si raggiungerà un numero elevatissimo di cattedre vacanti.
In attenzione anche il problema dei docenti precari di Religione, che peraltro non comporta aumento di spesa.
2) Rivedere il rapporto alunni-insegnanti per classe per mantenere la sicurezza e un rapporto adeguato tra discenti e docenti. Mantenere un piano di dimensionamento con gli stessi criteri dell’anno che sta per concludersi. Basta classi di 27/30 ragazzi.
3) Nuove regole per quanto riguarda la mobilità del personale scolastico: togliere i vincoli e consentire i trasferimenti in modo da permettere i ricongiungimenti alle famiglie e rendere così più efficiente il sistema scolastico. L’alternativa è uniformare la temporalità a tre anni.
4) Prevedere fino dall’anno in corso un aumento dignitoso degli stipendi dei docenti.
5) Sul versante D.S. è necessario tener conto della richiesta di molti tra i vincitori di concorso del 2017 di procedere alla mobilità interregionale, dato che il concorso si è svolto in modo diverso dal passato (a livello nazionale, ma nel contempo anche regionale con le procedure). Su questo concorso esiste anche un ricorso sull’orale (segnalate numerose irregolarità ecc). Il Tar, a quanto sappiamo, si è pronunciato per l’annullamento. Sono a conoscenza che quanto richiesto al tuo ministero è stato depositato il 29 aprile. Ritengo che nell’attesa sia opportuno pensare a procedure per il loro impiego attraverso una proposta concorsuale selettiva e riservata ai ricorrenti, in modo da poter completare quella procedura concorsuale che è stata negata. A tal fine ti faccio presente che nell’ordinamento esiste già una norma, peraltro già adottata nei concorsi a dirigente scolastico 2004 e 2006: è l’art. 1, comma 87 della L. 107/2015, la quale darebbe vita ad una selezione concorsuale ritenuta legittima dalla Corte Costituzionale, che si è espressa con apposita sentenza. La predetta soluzione stragiudiziale comporterebbe un risparmio alle casse dello Stato.
6) Tema Covid. Completare la vaccinazione a tutto il personale scolastico e predisporre l’inizio dell’anno scolastico in sicurezza con adeguate risorse umane anche sul fronte amministrativo. Esiste anche il tema dei DSGA facente funzione che hanno partecipato al concorso e sono in graduatoria: sarebbe opportuno capire cosa si ritenga fare.
7) Docenti di sostegno: l’inclusione scolastica in Italia presenta diversi problemi, primo fra tutti quello del personale scolastico perchè i posti da coprire sul sostegno ogni anno rappresentano uno dei grandi problemi della nostra scuola. Per settembre, visto che nella prima fascia delle GPS sono già oggi inclusi aspiranti in possesso del titolo acquisito attraverso il percorso TFA, si potrebbe di fatto costituire una graduatoria cui attribuire valenza concorsuale, utilizzabile da subito per assunzioni stabili sui posti di sostegno .
8) Urge intervenire sul sistema dei trasporti se vogliamo che soprattutto gli alunni della scuola secondaria di secondo grado non debbano utilizzare ancora la DAD. I focolai in atto lo dimostrano
Con un forte abbraccio.
Riccardo Nencini
Ho avuto modo di esprimerti le mie opinioni e la volontà di una piena collaborazione tuttavia, proprio perché i tempi stringono e molte regioni hanno già pubblicato le date di inizio dell’anno scolastico, ho ritenuto di mettere nero su bianco le mie proposte.
Sarò sintetico proprio perché ne abbiamo discusso in passato.
1) Provvedere almeno alla stabilizzazione dei precari con triennalità continua e titoli adeguati (circa 60.000 docenti). Se non procediamo con rapidità, quest’anno si raggiungerà un numero elevatissimo di cattedre vacanti.
In attenzione anche il problema dei docenti precari di Religione, che peraltro non comporta aumento di spesa.
2) Rivedere il rapporto alunni-insegnanti per classe per mantenere la sicurezza e un rapporto adeguato tra discenti e docenti. Mantenere un piano di dimensionamento con gli stessi criteri dell’anno che sta per concludersi. Basta classi di 27/30 ragazzi.
3) Nuove regole per quanto riguarda la mobilità del personale scolastico: togliere i vincoli e consentire i trasferimenti in modo da permettere i ricongiungimenti alle famiglie e rendere così più efficiente il sistema scolastico. L’alternativa è uniformare la temporalità a tre anni.
4) Prevedere fino dall’anno in corso un aumento dignitoso degli stipendi dei docenti.
5) Sul versante D.S. è necessario tener conto della richiesta di molti tra i vincitori di concorso del 2017 di procedere alla mobilità interregionale, dato che il concorso si è svolto in modo diverso dal passato (a livello nazionale, ma nel contempo anche regionale con le procedure). Su questo concorso esiste anche un ricorso sull’orale (segnalate numerose irregolarità ecc). Il Tar, a quanto sappiamo, si è pronunciato per l’annullamento. Sono a conoscenza che quanto richiesto al tuo ministero è stato depositato il 29 aprile. Ritengo che nell’attesa sia opportuno pensare a procedure per il loro impiego attraverso una proposta concorsuale selettiva e riservata ai ricorrenti, in modo da poter completare quella procedura concorsuale che è stata negata. A tal fine ti faccio presente che nell’ordinamento esiste già una norma, peraltro già adottata nei concorsi a dirigente scolastico 2004 e 2006: è l’art. 1, comma 87 della L. 107/2015, la quale darebbe vita ad una selezione concorsuale ritenuta legittima dalla Corte Costituzionale, che si è espressa con apposita sentenza. La predetta soluzione stragiudiziale comporterebbe un risparmio alle casse dello Stato.
6) Tema Covid. Completare la vaccinazione a tutto il personale scolastico e predisporre l’inizio dell’anno scolastico in sicurezza con adeguate risorse umane anche sul fronte amministrativo. Esiste anche il tema dei DSGA facente funzione che hanno partecipato al concorso e sono in graduatoria: sarebbe opportuno capire cosa si ritenga fare.
7) Docenti di sostegno: l’inclusione scolastica in Italia presenta diversi problemi, primo fra tutti quello del personale scolastico perchè i posti da coprire sul sostegno ogni anno rappresentano uno dei grandi problemi della nostra scuola. Per settembre, visto che nella prima fascia delle GPS sono già oggi inclusi aspiranti in possesso del titolo acquisito attraverso il percorso TFA, si potrebbe di fatto costituire una graduatoria cui attribuire valenza concorsuale, utilizzabile da subito per assunzioni stabili sui posti di sostegno .
8) Urge intervenire sul sistema dei trasporti se vogliamo che soprattutto gli alunni della scuola secondaria di secondo grado non debbano utilizzare ancora la DAD. I focolai in atto lo dimostrano
Con un forte abbraccio.
Riccardo Nencini