Scipione Roma ricorda Cecchino Principe: facciamo tesoro del ‘gigante’, costruiamo una sinistra dal volto umano

“Il mio ricordo personale e affettuoso di Cecchino va all’ultimo Congresso Provinciale dello SDI a cui partecipò. Bastone sul tavolo, intervento di richiamo ai valori e alla gloriosa storia Socialista, monito ai dirigenti più giovani a non disperderne il patrimonio”. Inizia così il ricordo che Scipione Roma, Responsabile Social Network del Psi, membro della Direzione Nazionale, calabrese d’origine e fiorentino d’adozione, fa di Francesco Principe, l’ex dirigente socialista di Rende (Cs), nel centenario della nascita. “Meridionalista. Socialista. Uomo delle Istituzioni: è stato deputato per 6 legislature, Vice Capogruppo del PSI, Sottosegretario – Agricoltura e Partecipazioni Statali – Presidente della Regione Calabria, Presidente del Consiglio Provinciale di Cosenza e Sindaco della sua amata Rende per ben 28 anni”- ricorda Roma, che aggiunge: “Guai a dirgli: ‘Università degli studi di Cosenza’. Ti riprendeva dicendo: ‘l’UNICAL sorge ad Arcavacata di Rende e abbiamo lavorato 20 anni per averla!’.
Scipione Roma prosegue: “Ricordo la festa di Compleanno per i suoi 90 anni. La sede della Provincia di Cosenza piena di garofani rossi. Non riuscivo a parlare con lui senza emozionarmi. Tornando a quel famoso congresso provinciale. Alla fine dell’intervento, doveva farsi una puntura di insulina. Allora chiamò il compagno, Dr. Pirillo, attuale sindaco di Longobucco, e gli disse: “Giovannì, gioia, fammi l’insulina. Sci – rivolgendosi a me – tienimi il bastone”. È l’ultima immagine che ho. Poi il solito bacio. Una carezza. E andò via. Facciamo tesoro degli insegnamenti di quel gigante; costruiamo una Sinistra dal volto umano; ripartiamo da quelle emozioni. Grazie Cecchino”- ha concluso.

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