Roma diventi una regione

di Gian Franco Schietroma

l congresso regionale del PSI Lazio, che si è tenuto il 10 maggio scorso, ha approvato, su proposta del vice segretario nazionale, Vincenzo Iacovissi, un ordine del giorno di indirizzo per definire la politica del partito sul versante delle riforme istituzionali. L’ordine del giorno auspica che l’attuale dibattito in corso presso il Governo e il Parlamento circa il potenziamento del ruolo di Roma Capitale possa tradursi in una modifica costituzionale che riconosca alla Capitale uno status speciale di rango regionale, attribuendo quindi ad essa non solo funzioni, ma anche competenze sulle materie rimesse agli enti regionali, oltre a rafforzare gli strumenti amministrativi già esistenti. In tal modo, Roma diventerebbe un ente istituzionale ad hoc, dotato di specialità, in linea con quanto avviene per altre capitali europee ed occidentali. Contestualmente alla trasformazione di Roma Capitale in una vera e propria regione, l’ordine del giorno socialista propone la definizione di una “Regione Lazio dei Territori”, composta dalle province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo e dai territori dell’area metropolitana di Roma, ad eccezione di quelli del Comune di Roma. Di conseguenza, come segretario regionale PSI Lazio, ho ritenuto opportuno scrivere a Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri, una lettera aperta per illustrare la proposta socialista, la quale, oltre a rafforzare il ruolo di Roma capitale, ha anche il pregio di voler ridurre quel deficit di rappresentatività che attualmente caratterizza, a livello regionale, i territori del Lazio che non coincidono con il Comune di Roma.

 

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