On. Salvini, le scrivo questa missiva attraverso il social, dopo aver letto sulla stampa (Corriere della Sera) le notizie relative al suo incontro con il Presidente della Repubblica Mattarella. In particolare, leggo della sua preoccupazione sulle ripercussioni economiche che la sentenza della Cassazione (sulla sparizione di 49 milioni di denaro pubblico)potrà avere sul suo partito: la Lega , il suo lavoro , soprattutto adesso che governa. Leggo anche del suo rammarico per le accuse e offese ricevute in questi giorni, nonostante lei si ritenga estraneo ai fatti ! On. Ministro Salvini, per chi come la sottoscritta, Socialista P.S.I. da sempre e senza alcun pentimento, ha sempre creduto nel rispetto del Sistema Democratico realizzato dai Padri Costituenti , fondato sul garantismo e sulla centralità della persona con i suoi Diritti e Doveri, è comprensibile il suo rammarico di fronte alla violenza verbale e magari alle offese! Io e migliaia di Socialisti Onesti le abbiamo vissute, subite anche da tanti suoi militanti, certo non solo dai leghisti, in generale da chi ha pensato di trarre vantaggio politico dalla scomparsa del PSI. Anni devastanti, dolorosi anche sul piano personale per le pesanti, aggressive e ingiuste offese subite da migliaia di militanti innocenti che ancora oggi non ci vengono risparmiate, magari accompagnate da quel l’ironia che spesso sconfina con l’ignoranza, di chi ignora nel vero senso della parola! Sul piano economico poi! Siamo legati al tesseramento , 2 per mille e le piccole sedi in affitto, ancora presenti sul territorio nonostante tutto, le paghiamo con i contributi volontari sottratti al nostro stipendio di dipendenti o pensionati ( non d’oro e neppure d’argento!). Certo è difficile lavorare così vero! Provare per credere. D’altra parte in questo Paese anziché creare un sistema di rigidi controlli e cifre ragionevoli (come in altri Paesi Europei), si è preferito cancellare il finanziamento pubblico ai partiti ,in nome di quel populismo che ha creato tanti, troppi danni . Per quanto concerne la violenza verbale e magari le offese, On. Salvini , sono a mio giudizio,deplorevoli! Una cosa però mi sento di dirle: questo è il frutto di quanto seminato non solo, ma anche da Lei in questi anni! I suoi interventi politici sono stati troppo spesso incentrati sull’aggressività verbale, sul giustizialismo ecc. e sovente il partito che lei guida, la Lega, ha fatto propri certi linguaggi e atteggiamenti che nulla hanno a che fare con il rispetto delle persone e delle regole democratiche. La storia,maestra di vita, lo insegna: fomentare le folle porta sempre a conseguenze negative. “Fare Politica” nel significato più alto ed antico del termine è complicato, è ragionamento e crescita culturale , comporta la capacità di programmare i cambiamenti in funzione di una prospettiva di Bene Comune e non personale, l’assunzione di responsabilità ed avere sempre, sempre , il rispetto nei confronti non del nemico,ma dell’avversario politico. Per troppo tempo invece, questo Paese e la politica hanno scelto di passare da una Repubblica all’altra senza fare i conti con la storia, pensando fossero sufficienti il discredito, il cappio e magari anche gli errori degli altri, per trarne profitto politico. Rifletta On. Ministro Salvini su una frase che può apparire banale ma non lo è : “Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”. Un cordiale saluto.
Rita Cinti Luciani