REFERENDUM. MARAIO, RISPOSTA ALLE LACUNE E AI RITARDI DELLA POLITICA

“È enorme la responsabilità politica del Parlamento per non aver legiferato sulle materie oggi poste a referendum. La mancata riforma della giustizia ha acuito oggi una crisi di credibilità dello Stato di diritto. Sull’eutanasia il Parlamento non ha trovato il tempo di intervenire nonostante i richiami della Consulta. Sulla legalizzazione della cannabis registriamo ancora un velo di ipocrisia che non permette all’Italia di affrontare in maniera laica la questione. Vi è di più. In campo sanitario negli ultimi anni abbiamo chiuso ospedali e tagliato servizi nei territori, abbiamo soppresso tribunali e ridotto la risposta della giustizia. In sostanza si è portata avanti una politica che ha diminuito i servizi invece di aumentarli e di agire, come si sarebbe dovuto fare, sul taglio delle spese inutili. Queste scelte hanno determinato una crisi di rappresentanza, che si è trasformata da un lato in crisi di democrazia e di libertà e dall’altro ha allontanato sempre di più le istituzioni dall’Italia reale. L’istituto del referendum oggi riacquista tutto il suo valore costituzionale, come strumento in risposta a questa crisi.”

Lo ha dichiarato il Segretario del Psi, Enzo Maraio, nel corso di un dibattito sui prossimi referendum presso la sede nazionale del Partito al quale hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente di Più Europa, Riccardo Magi, la Senatrice Dem, Monica Cirinnà, la Senatrice del M5S, Cinzia Leone, la portavoce di Meglio Legale, Antonella Soldo, il Coordinatore della Segreteria del Psi, Luigi Iorio e Marco Perduca dell’Associazione Luca Coscioni.

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