di Livio Valvano
Con la tattica si galleggia e questo accade in natura, per le leggi della fisica, ma anche nell’organizzazione sociale. In natura per galleggiare bisogna sfruttare il principio di Archimede, che vede il prevalere del volume dei corpi rispetto al loro peso specifico. Nell’organizzazione sociale non è molto diverso: per galleggiare nel mare sconfinato delle aspettative, bisogna immergere il maggior volume di scarso peso (significato). È questo che imparano alla svelta i “surfisti” della politica. Ecco perché il Ministro degli Esteri, il forzista Tajani, sui referendum è uscito allo scoperto con la tattica del galleggiamento: “Non votare è una scelta politica”, secondo il Vice Presidente del Consiglio. È la posizione più comoda, la più semplice in assoluto. Quella di unirsi pubblicamente all’astensionismo che storicamente è maggioranza nel nostro Paese. Così accade che tutto il centro destra anela a rappresentare massimamente il partito del “non voto”. I massimi esponenti del Governo nazionale non avvertono imbarazzo alcuno nel chiedere agli elettori di porre nel nulla la procedura elettorale referendaria. Le istituzioni che invitano i cittadini a non andare a votare, qualificando come “scelta politica” il non voto. Se contrari al risultato del referendum la destra dal Governo dovrebbe motivare il NO, come, per alcuni quesiti sta facendo Matteo Renzi, promotore della legge sulla riforma del mercato del lavoro (Jobs act), oggetto di 4 dei 5 quesiti referendari. Anche se non condivisibile, per “i socialisti che voteranno 5 volte SI”, almeno quella di Renzi è una posizione politica rispettabile. La destra, invece, avverte il rischio della sconfitta elettorale e quindi invita gli elettori a non recarsi alle urne. Così l’opinione pubblica viene distratta sull’argomento “andare a votare o non andare a votare”. Passa in secondo piano la decisione sul “cosa votare”. Come potrebbero Tajani, Salvini e la Meloni dire ai cittadini di non andare a votare per ristabilire la massima tutela dei lavoratori, in caso di licenziamento individuale illegittimo? Come sostenere l’abrogazione della norma sui contratti a tempo determinato, che alza il livello di precarietà del lavoro? Per non parlare della norma che esonera l’impresa committente dalle responsabilità per gli infortuni sul lavoro degli appaltatori? Meglio galleggiare utilizzando il principio di Archimede, immergendo il corpo più voluminoso con il minor peso specifico. La migliore tecnica per la sopravvivenza del non essere.