“Il referendum sull’Autonomia non ha alcuna utilità per due questioni di fondo: primo perché non incide sul percorso istituzionale che deve comunque passare attraverso un tavolo con il governo, e secondo perché non attiene la ripartizione delle tasse come affermato da Maroni. Non lo permette il dettato costituzionale”. Lo ha detto il Segretario nazionale del Psi e Vice ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, presente a Milano per la festa dell’Avanti! All’incontro, tenutosi lo scarso venerdi’, erano presenti anche gli organi regionali del PSI di Lombardia e Veneto, il Segretario regionale lombardo, Lorenzo Cinquepalmi, e il Segretario regionale veneto, Luca Fantò, che hanno espresso in dettaglio la posizione socialista riguardo i referendum consultivi in tema di maggiore autonomia regionale.
I socialisti di Lombardia e Veneto sono scesi in campo per informare i cittadini della truffa politica posta in essere dai presidenti leghisti delle due regioni, che spendono cifre enormi per un’operazione puramente propagandistica priva di alcun valore istituzionale.
Maroni, in Lombardia, si è tenuto in tasca il referendum per due anni e mezzo, da febbraio 2015, per indirlo a ridosso delle elezioni e farsi campagna elettorale spendendo 50 milioni di euro dei cittadini lombardi.
Questo referendum consultivo, infatti, rappresenta un voto-truffa irrilevante ai fini della procedura di ottenimento di una maggiore autonomia, per la quale ci sarebbe comunque stata un’ampia maggioranza politica, se veramente Maroni l’avesse voluta portare avanti.
L’iniziativa segna un momento importante per la strategia del PSI regionale in vista degli appuntamenti elettorali.
Venerdi’ e sabato, infatti, nel capoluogo lombardo, torna la kermesse della storica testata che per decenni ha rappresentato l’unità ideologica dei simpatizzanti e attivisti socialisti e di area che mancava da 7 anni e che si terrà alla Cooperativa Labriola nel popolare Quartiere Gallaratese alla presenza dei vertici e dei quadri del Psi lombardo.
Il Psi, nel referendum voluto dalla Lega per il 22 ottobre, si asterrà in Lombardia e in Veneto, e oggi è stata annunciate una mobilitazione per informare i cittadini: nel week end del 7-8 ottobre nei capoluoghi di provincia e il 14 ottobre a Sirmione (Brescia), con una manifestazione unitaria.