“Anche per Fazio la politica e solo la politica è responsabile dei misfatti in Rai. È’ bastato che si ponesse il problema di mettere un tetto ai contratti delle star perché si alzasse il dito contro la politica”. Così Riccardo Nencini, segretario del PSI, che prosegue: “Se le qualità di un artista sono tali da raccogliere pubblicità, ‘calmierare per contratto’ e’ una pratica da valutare con attenzione. Servono regole che non pianifichino l’egualitarismo penalizzando il talento ma che tengano conto di una verità: in Italia, la Rai produce audience ben oltre le private. Anche questo è un valore per chi vi lavora”- ha aggiunto. “Ma in tempi di emergenza, stringere la cinghia non fa male a nessuno. Chi comincia? Non ho dubbi: chi porta responsabilità pubbliche. La questione vitalizi e’ proprio lì, davanti ai nostri occhi. Le modifiche ci sono state e vanno nella direzione giusta. Si può fare qualcosa di più. Riallineare il più possibile al contributivo, toccando chi gode di assegni ben superiori alle quote versate. La strada da battere: contributi di solidarietà da commisurare in maniera progressiva sulla base di alcuni criteri, dal livello della pensione percepita al gap tra contributi versati e pensione (vitalizio) riscossa, dalla condizione economica della famiglia (tipo ISEE) alla previsione di principi che escludano, nel percepimento, differenze di età con i cittadini.
Questo dovremmo fare. Ora. La risposta migliore ai Fazio di turno”- ha concluso.
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“La sfida regionale in Liguria assume una valenza politica non solo per una regione cardine