PSI. CONVENTION DI GIOVANI DIRIGENTI SOCIALISTI SU ‘LA SINISTRA CHE VORREI’ L’11 MARZO A FANO

Si è tenuta l’11 marzo, nella  cornice del Teatro della Fortuna di Fano (PU), la convention del Psi dal titolo “I luoghi delle storie: idee e proposte per la sinistra che vorrei”, in preparazione del congresso nazionale straordinario che si terrà a Roma il 18 e 19 marzo.

L’iniziativa, organizzata dai giovani amministratori del partito, è servita da spazio diriflessione “aperto e orizzontale”, attraverso cui poter lanciare nuove idee e nuove proposte per temi come lavoro, welfare, economia e diritti sociali.  Al tavolo hanno partecipato numerose figure provenienti dal mondo del sindacato, così come della cultura e dell’ associazionismo. “I  giovani sono l’ anima del PSI”- ha detto il segretario del PSI Riccardo Nencini. Durante il suo intervento, ha aggiunto: “Il lavoro rappresenta oggi per i giovani e la società tutta il più importante dei valori e il principale dei diritti sul quale la politica deve impegnarsi nel dare risposte concrete e di vero cambiamento. Perché – ha proseguito – è il lavoro la principale fonte di dignità per l’uomo. C’è la necessità di progettare una nuova sinistra per rispondere ai bisogni di tutti”. Maria Cristina Pisani, portavoce del PSI, ha tirato le somme della Convention: “Grazie alla collaborazione del nostro giovane consigliere regionale Boris Rapa, abbiamo avviato oggi a Fano, citta’ ben amministrata dal sindaco socialista Seri, una giornata di ascolto del mondo dell’associazionismo e di proposta con tanti giovani dirigenti e amministratori socialisti in vista del prossimo Congresso nazionale del PSI. Tanti argomenti affrontati dai temi economici a quelli dei diritti sociali e civili declinati con un’attenzione particolare alle giovani generazioni. Per un partito moderno che sappia parlare all’Italia degli esclusi, per una sinistra che elabori proposte e idee per una nuovo modello di società”- ha aggiunto Pisani.  “La politica prima delle alleanze, una nuova riflessione sull’opportunità di rimodulare simbolo e denominazione adeguandolo a un’idea moderna di socialismo che da anni proviamo a porre al centro dibattito politico e sociale, una conferenza programmatiche per riavvicinare il partito ai territori. Per essere eretici nei fatti e non solo a parole”.- ha concluso Pisani.

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