Trattati di Roma. Nencini alla firma di 18 ministri per la mobilità automatizzata durante il DigitalDay17

Il viceministro Riccardo Nencini ha partecipato oggi al DigitalDay17, sul futuro digitale dell’Europa, dove 18 ministri dell’UE tra cui lo stesso viceministro Nencini hanno firmato una lettera d’intenti sulla mobilità cooperativa, connessa e automatizzata: “una delle sfide per i prossimi anni che vale la pena affrontare” ha commentato il viceministro.

“Il concetto di mobilità  – ha proseguito Nencini – è in fase di evoluzione verso  tecnologie di guida avanzata e di connessione verso l’ambiente esterno  che stanno trasformando il veicolo da mezzo di trasporto ad un ambiente ove svolgere anche attività diverse dalla guida”.”Su tale ambito  – ha proseguito nell’intervento – è fondamentale cooperare a livello europeo ed internazionale per favorire lo sviluppo e l’introduzione sul mercato di veicoli con livelli di automazione e connettività progressivamente crescenti  sino a giungere – a lungo termine –  alla possibile introduzione di veicoli completamente autonomi; Credo si tratti di una grande opportunità che concorrerà a conseguire l’obiettivo primario di ridurre il numero di incidenti stradali, i fenomeni di congestione e di conseguenza le emissioni da traffico stradale.

Lo sviluppo della guida automatizzata richiede  un continuo un impegno a livello europeo ed in ambito internazionale, in particolare in sede UNECE ove Unione Europea, Giappone, Stati Uniti ed altri partner mondiali cooperano nell’ambito del Foro mondiale sull’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli – WP29 delle Nazioni Unite  (UN/ECE) con l’obiettivo di adeguare il quadro normativo esistente nel settore della certificazione dei veicoli permettendo l’omologazione dei veicoli automatizzati e connessi .

I primi risultati di tale processo di adeguamento normativo si stanno concretizzando in questi giorni per cui alcuni sistemi automatizzati di ausilio alla guida dei veicoli saranno presto ammissibili su strada.

Tuttavia, la rapida evoluzione tecnologica richiede in tale ambito anche l’effettuazione di sperimentazioni su strada ed al riguardo accogliamo favorevolmente la proposta di sottoscrivere una lettera di intenti con la quale ci impegniamo – in particolare sui corridoi transfrontalieri-  ma anche su quelli nazionali ad adottare protocolli di comunicazione tra veicoli e tra veicoli ed infrastruttura  che siano interoperabili ed evitino così la formazione di un mercato frammentato di tali prodotti. Solo lavorando su tecnologie condivise a livello UE si potrà beneficiare della guida automatizzata e connessa senza soluzione di continuità.

All’’impegno da noi assunto  nel sottoscrivere la lettera di intenti  dovrà far seguito una revisione dei codici della strada nazionali e se del caso delle Convenzioni internazionali sulla circolazione e stabilire i principi di responsabilità che si applicheranno in caso di incidente; inoltre a lungo termine forse dovremmo pensare anche a predisporre piani sociali che si occuperanno della gestione della riduzione dei posti di lavoro nei settori che saranno interessati dall’impiego di veicoli completamente autonomi e quindi privi di conducente.”

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