Coronavirus. Maraio e Nencini, il parlamento è re Travicello e governo pieni poteri. Non abbiamo bisogno di uomini soli al comando

“L’emergenza sanitaria sta per doppiare la boa del secondo mese e il Parlamento somiglia sempre più a Re Travicello. In questo lasso di tempo, il presidente Conte ha raggiunto le Camere una sola volta: il 25 marzo. Per il resto, un’esplosione di Dpcm, sui quali non si esercita nessuna forma di controllo, un decreto legge, il Cura Italia, sul quale il Senato non ha messo bocca perché il Governo si è opposto ad ogni modifica, poteri delegati per la fase 2  a un Comitato di personalità esterne diretto da Colao le cui funzioni nessuno conosce, una delicata trattativa in corso con gli organismi europei che i parlamentari leggono sulla stampa. Insomma, un governo da ‘pieni poteri’ pur non essendo stato dichiarato lo stato di guerra”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta Enzo Maraio e Riccardo Nencini, segretario e senatore del Psi, che aggiungono: “Meglio dei Dpcm sarebbero stati i decreti presidenziali, meglio un Parlamento che si esprime sull’uso del Mes di un Presidente del Consiglio che dice ‘no’ in conferenza stampa e ha pure la maggioranza spaccata. Come pensa ora di proseguire la trattativa? Meglio un Parlamento che discute e prepara la fase 2 con il coinvolgimento delle commissioni”- hanno aggiunto.

Con un previsto 9% in meno di Pil c’è bisogno di un racconto di verità e di responsabilità da rivolgere agli italiani. Dovere del Governo e del Presidente del Consiglio è dare rapidità alle decisioni, e ancora non ci siamo, far quadrare il bilancio per aumentare gli investimenti e accrescere le risorse disponibili per sostenere imprese e cittadini, avviare fin dal mese di Maggio riaperture delle imprese, con criterio, s’intende, per non sprofondare nel nulla e compromettere la ricostruzione. Di tutto abbiamo bisogno meno che di uomini soli al comando”.

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