Infrastrutture. Nencini, pronto a sfidare Toninelli, M5S immagina Italia rurale e antimoderna

“Mai contratto di governo fu più ambiguo e vacuo di quello Salvini/Di Maio. Non solo perché in conflitto con i programmi dei due partiti ma soprattutto alla luce di un pericoloso pensiero antimoderno”. È quanto ha affermato il segretario del Psi, Riccardo Nencini, che sintetizza così: “Riassumo le posizioni. I grillini dicono no alla tav in Veneto, no alla Torino-Lione, no alla Gronda di Genova e al passante di Bologna. Ancora no al potenziamento dell’aeroporto di Peretola e al nodo di Firenze. No alla Pedemontana, no al Tap, no alla Orte- Mestre. Silenzio sulll’alta velocità Napoli- Bari. La Lega è favorevole a tutte queste infrastrutture”- ha sottolineato.
“Toninelli si nasconde dietro la revisione dei progetti e dei costi delle opere ma dimentica che tutte le opere in questione sono già state oggetto di spending e project review da parte dei governi precedenti, i costi sono stati in molti casi dimezzati, l’impatto ambientale discusso con enti locali e associazioni”- ha aggiunto. “Sono pronto a sfidare il ministro quando e dove vorrà”- ha proseguito Nencini, già vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti –  visto che in 8^ commissione senato si è ben guardato dal rispondere nel merito. La verità: i grillini immaginano un’Italia bucolica, rurale. Tra poco invocheranno la ‘campagna del grano’”- ha concluso.

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