Nencini: Salvini ministro interno sarebbe salto nel buio, bisogna indignarsi. Salvini si nega a confronto.

“Bisogna battersi contro la minaccia di un governo grigioverde. La convergenza tra lega e 5s può dare origine ad un progetto che poggia su anti europeismo e anti euro, sulla simpatia per Putin, su un piano anti immigrazione e sullo sforamento del 3%. Non è poco. Dobbiamo mobilitarci contro questo pericolo.” Così il vice ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Riccardo Nencini promotore della Lista “Insieme”, candidato nel collegio uninominale del Senato di Arezzo e Siena per il centrosinistra ha detto, questa mattina, nel corso di un incontro elettorale ad Arezzo dove ha anche visitato i commercianti del tradizionale mercato settimanale di Viale Giotto.

Nel pomeriggio Nencini si é recato ad un altro incontro elettorale a Siena presso la sede Cia dove, commentando i fatti di Macerata, ha dichiarato:
“Gia’ candidato della Lega, saluto fascista e spara a un gruppo di migranti. Salvini dichiara che la colpa non è di chi ha sparato ma di chi li ha fatti venire. Ecco, ora immaginati Salvini ministro degli interni, immaginati l’Italia governata da neofascisti, immagina un salto senza fine nel buio.
Non si può restare in pantofole. Bisogna indignarsi. Se Salvini non si negasse, lo affronterei volentieri. Intanto gli invio l’ultima lettera scritta da Matteotti alla moglie Velia. Prima di essere ammazzato.”- ha concluso

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