“É con dolore che ho appreso della fine dell’agonia di Giusi La Ganga. Compagno ed amico. Giusi é stato un dirigente politico ed intellettuale di vaglia. Ha attraversato la lunga temperie rappresentata dalla fine del PSI mantenendosi attivo nella lotta politica e culturale della sua Torino e non recidendo i legami con i compagni socialisti della tradizione e del rinnovamento degli anni ‘80”. È quanto ha scritto in un lungo post su Facebook Bobo Craxi, non appena appresa la scomparsa di Giusi La Ganga. Craxi ha aggiunto: “Ero legato a lui da sincera amicizia personale che mi era stata trasferita da mio padre Bettino di cui fu prezioso e attivo collaboratore In via del Corso”- ha sottolineato riferendosi alla storica sede del Psi. “Mi ha chiamato per accomiatarsi qualche settimana fa. La malattia lo stava divorando e la voglia di vivere lo aveva abbandonato. Siamo finiti a parlare di politica, la vera grande ed intensa passione della sua vita. Ora non potremo farlo più. Ce ne faremo una ragione; Ma uomini come Giusi La Ganga – ha concluso Bobo Craxi – mancheranno alla politica democratica ed a noi compagni di lotta che gli abbiamo voluto bene”
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