MIGRANTI, BUEMI: CI SONO IENE ANCHE IN POLITICA CHE VIVONO SULLE DISGRAZIE ALTRUI

“Lucrare elettoralmente sulle paure e sulle insicurezze degli italiani conviene! La crescita del consenso per la Lega e per Fratelli d’Italia è fondata proprio su questo”, così ha commentato le reazioni politiche ai fatti di Macerata il Senatore Enrico Buemi, candidato nel collegio uninominale al Senato di Moncalieri – Pinerolo per la colazione di centro-sinistra e Capolista della Lista Insieme nel collegio Piemonte 1. “Gli italiani, però, devono sapere che esasperare le sensazioni e alterare la percezione della realtà non aiuta ad affrontare i problemi veri della convivenza tra diversi per cultura, religione, abitudini e origini”, ha continuato Buemi, responsabile giustizia del Psi. “I comportamenti criminali ci sono purtroppo e vengono messi in atto sia da italiani che da stranieri, neri bianchi e gialli, e il problema si affronta non negando la realtà ma neanche distorcendola per fini di bottega”, ha commentato Buemi. “Deve essere chiaro, in primo luogo ai cittadini italiani, che per pretendere il rispetto delle leggi da parte degli altri dobbiamo essere noi per primi a rispettarle. Se ci sono spacciatori stranieri è perché ci sono organizzazioni criminali mafiose italiane che li riforniscono della materia prima e clienti italiani che vanno a comprare le droghe dai nigeriani, nordafricani e quant’altro. Se ci sono sfruttatori bianchi o neri o gialli della prostituzione è perché in massima parte italiani sono i clienti di questi esseri umani, donne e uomini che vivono la condizione di una marginalità che non lascia scampo”, ha spiegato il senatore socialista. “Il ripristino o l’aumento del livello di legalità nel nostro Paese passa prioritariamente dal rispetto delle leggi dello Stato da parte di tutti, italiani e stranieri, e dalla certezza del diritto che lo Stato deve affermare con la rapida conclusione dei processi e con la tempestiva applicazione della giusta pena”, ha aggiunto Buemi. “Certo, più poliziotti, più espulsioni degli illegali senza giustificazione della loro presenza in Italia, ma anche più rispetto dei diritti umani e, in particolare, più cancellieri e giudici nei tribunali per fare più rapidamente processi a italiani e stranieri perché, checché se ne dica, per la nostra Costituzione e per le leggi in vigore essi pari sono”, ha concluso.

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