“L’Italia ha bisogno di liquidità immediata e il no categorico al Mes è uno schiaffo alla povertà. Grillini e leghisti si ostinano a dire no quando gli esperti ci riferiscono che se non velocizziamo la riapertura e la ripartenza della nostra economia molte piccole imprese moriranno e ci saranno molti più poveri. Trovo che sia finito il periodo delle “chiacchiere da Bar”, è ora di concretizzare. Gli italiani sono stufi di rabbia, rancore e promesse non mantenute. Mi rivolgo al presidente Conte: la bacchetta magica non serve, serve una presa di posizione e responsabilità”. Lo ha dichiarato Enzo Maraio, Segretario del Psi, intervenendo sul dibattito di queste pore sul fondo salva Stati. Riccardo Nencini, senatore del Psi, in un post su Facebook ha sottolineato che “Salvini, Meloni e grillini ripetono a pappagallo il no ideologico al Mes e non vedono che il gioco è cambiato, che la pandemia ha rovesciato la storia. Ma come si fa a rinunciare a 36 miliardi di euro concessi senza condizioni, secondo uno schema diverso da quello votato nel 2012?”. Nencini ribadisce che “c’è bisogno di denaro, e molto, e di immediata liquidità per imprese e famiglie. Gli economisti ci dicono che il Pil scenderà del 9%, che il 30% delle piccole imprese potrebbe non riaprire, che la povertà subirà un balzo in avanti, e qui si litiga sul nulla con l’Italia affacciata sul baratro”- ha aggiunto . “Salvo che dietro ci sia la volontà di costruire alleanze internazionali che ci portino in braccio alla Cina. È proprio quanto auspica una parte degli eletti grillini. . Anche il no di Conte è datato. Rischia di volare a Bruxelles, giovedì 23 aprile, senza buone carte in mano.
Presidente, c’è bisogno di una visione, non di un abracadabra. Ascolti l’Italia più responsabile”- ha concluso.