“Trump ha ripristinato la pena di morte federale, fra le prime cose ha ordinato al Procuratore Generale di ‘intraprendere tutte le azioni necessarie’ per assicurarsi che gli Stati abbiano abbastanza farmaci per le iniezioni letali. Cosa dice di questo il premier Giorgia Meloni?”. Così il segretario del Psi, Enzo Maraio. “La politica estera di un Paese – prosegue – non è essere presenti a cene ed iniziative di prestigio, è avviare interlocuzioni sui grandi temi. La Meloni non dice una parola sulla debolezza dell’Europa e fa il gioco degli Usa, non una sui dazi, ora tace anche sulla pena di morte. La sua politica è quella della sudditanza psicologica”- va proseguito. “Sulla pena di morte di una grande democrazia ha il dovere di far sentire la voce del Governo italiano. Avrà difficoltà perché è figlia di quella storia che la immaginava in Italia, e mai l’ha condannata, perché ha paura di infastidire Trump. Parli, condanni questa barbara mossa di chi si presenta nel nome di Dio e dispensa morte”.

CONGRESSO NAZIONALE STRAORDINARIO 2025
Il Consiglio nazionale, nella seduta del 9 febbraio 2025, ha approvato con votazione a maggioranza