“Bisogna allargare rapidamente la vaccinazione ai più piccoli senza escludere l’obbligatorietà del vaccino per il prossimo futuro per evitare che l’emergenza pandemica diventi una emergenza strutturale. Nella legge di bilancio ci sono buoni provvedimenti – dalle misure per il contenimento della pandemia a interventi per calmierare l’aumento delle bollette – ma quello che va rafforzato è l’intervento contro la povertà. E’ tempo di una visione lunga. La sfiducia genera paura e la paura apre le porte all’antipolitica, provocando pericolose forme di sovranismo nazioanalista”. Così il senatore socialista Riccardo Nencini, intervenendo al Senato durante la discussione sulla Legge di Bilancio. Nencini, aggiunge: “E’ il momento di tornare allo spirito post-bellico che fu dei nostri padri e costruire un fronte repubblicano ed umanitario che si occupi di creare rete tra le istituzioni a cominciare dal parlamento”- ha proseguito sottolineando che “invece il parlamento è emarginato in maniera preoccupante: ricorda due numeri: la legislatura del 2013 ha avuto l’83% di provvedimenti esaminati da una sola camera e ratificati dall’altra. La legislatura del 2018 sale al 91%. Quaranta leggi su 80 hanno avuto il voto di fiducia. Spesso un’aula ratifica il lavoro dell’altra aula e si fa sempre più spesso ricorso allo strumento della fiducia, nonostante – ha proseguito Nencini – anche la presidente del Senato e il Presidente della Repubblica abbiano più volte invocato il ritorno alla democrazia parlamentare e alla logica della piena rappresentanza, perché il parlamento è il luogo della rappresentanza politica e istituzionale più alta e come tale va rispettata”. Facendo un passaggio sull’elezione del Presidente della Repubblica, Nencini ha affermato che “l’elezione del Capo della Stato deve essere un punto di partenza, come fu per Einaudi, che rappresentò l’inizio della fine di un ventennio e la rinascita di una Italia che si avviava a diventare pienamente democratica. E’ indispensabile convocare una sessione parlamentare straordinaria per discutere del futuro dell’Italia. Non possiamo alscaire il futuro solo nelle mani dei virologi”
Medio Oriente dolore senza fine
di Giada Fazzalari n un anno a Gaza sono stati uccisi quasi 50 mila civili,