“Un’offesa al parlamento, una ferita profonda inferta alla democrazia parlamentare. Il senato è stato seviziato dalla maggioranza: le commissioni hanno esaminato la finanziaria sbagliata, l’aula ha iniziato la discussione generale al buio, quando ancora la Commissione Bilancio non si era espressa nemmeno con un voto su un singolo articolo o emendamento. Per questi motivi la componente socialista non parteciperà alla votazione finale e si appella al Quirinale perché le prerogative parlamentari non vengano calpestate” Lo ha dichiarato il segretario del PSI, sen. Riccardo Nencini, che questa sera, a Firenze, terrà un incontro pubblico sul tema. Nencini si appella al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, perché, afferma – “la legge di Bilancio fa a cazzotti con la Costituzione“. Ma per Nencini: “C’è di più sul fronte politico. Grillini e leghisti hanno illuso gli italiani. Della flat tax non c’è traccia, il reddito di cittadinanza è ben al di sotto delle promesse (non 16 miliardi ma poco più di 6), del tutto assente il quadro di investimenti infrastrutturali. Tutto ciò genererà sconcerto e rancore, il rancore cattiveria, nella cattiveria si faranno strada soluzioni bonapartiste. Un bel palcoscenico preparato dai parlamentari 5 stelle in favore del Ministro dell’Interno’.- ha concluso.
Stellantis. Maraio, fase drammatica, Elkann riferisca e governo intervenga seriamente
“Le dimissioni di Tavares sono l’ennesima conferma della fase drammatica che sta travolgendo l’automotive