Le ragioni dei riformisti

di Enzo Maraio

Quest’anno la Festa dell’Avanti! si terrà a Bologna, dal 12 al 14 settembre, ed il suo sguardo sarà rivolto alle Regioni che andranno al voto. Una scelta simbolica: il riformismo non è un esercizio teorico, è una cultura politica che si misura sul terreno concreto delle sfide territoriali, lì dove le istituzioni e i cittadini si incontrano. Lì è il nostro posto. Oggi più che mai sentiamo il bisogno di un’area riformista forte nel centrosinistra. Non una semplice sigla ma uno spazio di elaborazione e azione capace di parlare a tutto il Paese. Un’area che solo i socialisti possono organizzare, aperti al dialogo con il mondo cattolico e con le migliori energie dell’associazionismo civico. Le elezioni regionali saranno il primo banco di prova di questa area riformista: non vogliamo limitarci a testimoniare, ma dimostrare che il riformismo è credibile quando diventa forza di governo. È questa l’idea di “riformismo radicale” che ci ispira: radicale non negli slogan, ma nella capacità di realizzare, di cambiare, di incidere davvero sulla vita delle persone, delle famiglie, delle imprese. Con questa Festa, l’Avanti! evolve in progetto politico: da luogo storico di elaborazione socialista a strumento di azione concreta. La tradizione che ha fatto dell’Avanti! la voce dei socialisti italiani diventa oggi una piattaforma per costruire un socialismo moderno, europeo, popolare. Senza rinunciare alla nostra identità, ai simboli, al garofano ma costruendo uno spazio nuovo. A Bologna, con lo sguardo rivolto, dunque, alle Regioni che voteranno, rilanciamo una sfida: unire i riformisti per dare al centrosinistra un’anima di governo. Il futuro del Paese dipende dalla capacità di trasformare idee forti in politiche efficaci. È questa la vera radicalità del riformismo.

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