Investire nel futuro del Paese

di Enzo Maraio

Famiglie, natalità, futuro: è il tempo di fare. Una costante della politica italiana degli ultimi lustri, che prescinde dalle bandiere di partito e va oltre i colori dei governi, è l’assenza di una strategia di lungo periodo, di una visione della società con i suoi problemi e le sue potenzialità sulle quali far leva. E sempre più incagliata sull’ordinario e sul quotidiano è l’attività del governo Meloni, che si mostra incapace di mettere in campo una “politica di lungo periodo” per la società italiana. Occorre fornire un sostegno tangibile alle famiglie, promuovere una maggiore equità di genere nella cura dei figli e migliorare la qualità della vita lavorativa e familiare. Così, sollecitato ed ‘aiutato’ dal gruppo ‘Famiglie e politiche per la natalità’ del Psi, provo a lanciare, su queste colonne, alcune idee che mi auguro possano indirizzare la nostra azione ed entrare nell’agenda politica. Il calo demografico che da anni affligge l’Italia non è solo una questione statistica: è un’emergenza sociale ed economica che richiede risposte coraggiose e strutturali. È per questo che guardo con interesse ad una serie di proposte concrete per sostenere le famiglie e incentivare la natalità che il gruppo di lavoro della segreteria nazionale, da tempo in verità, ha messo in campo. Proposte attuali, utili. Saranno quelle del Psi. Servono, infatti, misure in grado di incidere davvero sulla vita quotidiana delle persone. A partire da un congedo parentale rafforzato: sedici mesi per ciascun genitore, non trasferibili e retribuiti al 100%. Una scelta che promuove la condivisione delle responsabilità familiari e tutela i primi mesi di vita del bambino. Accanto a questo, proponiamo incentivi fiscali per le aziende che adottano la settimana lavorativa corta per i genitori di figli piccoli e una flessibilità oraria garantita per legge, per permettere una migliore conciliazione tra lavoro e famiglia. Immaginiamo anche un mutuo natalità agevolato, con tasso all’1% per le famiglie con figli, e il diritto al lavoro agile almeno due giorni a settimana fino ai 16 anni del figlio, dove possibile. Infine, riteniamo indispensabile un assegno universale alla nascita, senza limiti di Isee, e un forte potenziamento degli asili nido pubblici, con più posti e rette più basse. Non servono slogan, non è la nostra politica: servono politiche serie. Sostenere la genitorialità e i giovani che vogliono costruire un futuro significa investire nel futuro del Paese.

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