Intervista al Segretario Enzo Maraio su Repubblica – Crisi di governo, Maraio (Psi): “Disponibili per la fiducia a Conte. Ma il suo progetto deve convincerci” – CLICCA QUI
Intervista al Senatore Riccardo Nencini su Corriere della Sera – “Il dialogo resta possibile. Tocca al premier il primo passo” –CLICCA QUI
Intervista al Segretario Enzo Maraio su Repubblica
Crisi di governo, Maraio: “Disponibili per la fiducia a Conte. Ma il suo progetto deve convincerci”
Il segretario dei socialisti: “Non saremo mai all’opposizione con la destra sovranista”. Nel 2019 il partito ha ceduto a Renzi il proprio simbolo e permesso di creare il gruppo di Italia viva al Senato.
intervista di Laura Mari
“Da parte nostra c’è la massima disponibilità a votare la fiducia a Conte in Senato. Ma prima deve convincerci, questo Paese ha bisogno di un futuro certo e il premier ha il dovere di garantirlo con un nuovo progetto che consenta di proseguire la legislatura”. A dirlo è Enzo Maraio, segretario del Partito socialista italiano, il cui senatore Riccardo Nencini è al centro delle trattative del presidente del Consiglio, che spera di aggiungerlo alla schiera dei “responsabili” disposti a sostenere l’escutivo. Proprio il Psi, però, nel 2019 consentì a Renzi, cedendo il proprio simbolo, di creare il gruppo di Italia viva al Senato.
Maraio, Renzi ha innescato la crisi di governo e ora minaccia di passare all’opposizione. Da giorni circola la voce che il Psi stia pensando di staccarsi da Iv, togliendo così il simbolo al partito dell’ex premier. Cosa vi ha spinto a cambiare idea e ad allontanarvi?
“Non abbiamo assolutamente cambiato idea. La notizia che abbiamo l’intenzione di togliere a Iv il simbolo è una fake news. Come potrà capire, in questo momento non ci sono certezze, tutto è in divenire. Siamo convinti che sia necessario tentare ogni sforzo utile a recuperare l’attuale quadro politico. C’è bisogno di stabilità e di una maggioranza allargata anche a forze che abbiano a cuore la sorte del Paese, che in questo momento ha bisogno di un governo autorevole e credibile in Europa e nel mondo”.
Tutto questo come si traduce? Voterete la fiducia a Conte in Senato martedì?
“Da parte del Psi c’è la massima disponibilità a votare la fiducia a Conte. Ma non possiamo farlo a scatola chiusa. Dobbiamo prima ascoltare cosa dirà alla Camera e al Senato, del resto lo stesso premier ha l’intenzione di parlamentizzare la crisi. L’Italia sta affrontando una situazione di emergenza gravissima per la pandemia del Covid19. Il comparto produttivo è fermo, la scuola è chiusa, la disoccupazione continua a crescere. Serve un piano di rilancio, un progetto serio e concreto per il futuro del Paese”.
Quindi per la fiducia attendete di sentire qual è il progetto di Conte per la nuova fase?
“Il premier dovrà assicurare a una nuova maggioranza allargata coesione e continuità. Abbiamo bisogno di sapere qual è il suo piano di sviluppo del Paese, quali sono le priorità per il settore dell’industria, quali saranno gli investimenti e i progetti per il Sud, i giovani, la scuola. Molte delle risposte sono contenute nel Recovery plan approvato dal Consiglio dei ministri e quando arriverà in Parlamento daremo il nostro contributo per migliorarlo ulteriormente. Siamo responsabili, vogliamo costruire un Paese sicuro, stabile e autorevole come il suo governo”.
Avete in programma un incontro con Renzi nelle prossime ore?
“Sono giornate frenetiche di confronti continui e con tutti i partiti. Ma al momento non è in agenda un colloquio con il leader di Italia viva”.
Se voterete la fiducia ma Renzi decidesse, come ha minacciato di passare all’opposizione, il Psi dove si collocherà?
“È chiaro che i socialisti non potranno mai fare parte di un’opposizione al fianco della destra sovranista di Salvini e Meloni”.
Intervista al Senatore Riccardo Nencini su Corriere della Sera
“Il dialogo resta possibile. Tocca al premier il primo passo”
Intervista di Al. T.
La variante inglese ci dice che serve una maggioranza solida per un governo autorevole. Riccardo Nencini, senatore del Psi, è fiducioso.
Voterebbe un Conte ter senza Italia Viva?
È una prospettiva che non è all’altezza né di questa fase politica né della situazione
Come si riparte quindi?
Dalla maggioranza che c’era e che può essere rinnovata
I toni sembrano escluderlo.
Registro invece le aperture di Pd e Iv. Poi ci sono Regioni e Comuni governati insieme da Pd, Iv, Psi e M5s.
Per Renzi il Mes resta una pregiudiziale.
La politica, diceva Machiavelli, è l’arte di trovare una congiunzione. L’hanno trovata personalità come Togliatti, Nenni e De Gasperi, Craxi e De Mita. Possono farlo anche Conte e Renzi.
Chi deve fare il primo passo?
Chi ha la maggiore responsabilità: il premier
Mancano tre giorni al voto.
In politica sono una enormità. Registro che Iv ha annunciato astensione.
Se Conte dovesse chiedere i voti senza Iv?
Io lavoro fino a martedì mattina. E domando: il bene comune è rappresentato meglio da un governo con una rinnovata solidità o con una pesca magica?
Lei farebbe il ministro, se glielo chiedessero?
Sono un felice presidente di commissione
Potrebbe essere più felice.
Bisogna anche sapersi accontentare.
Renzi dice “Nencini non mi toglierà il simbolo, è un fratello”.
Nella vita i rapporti personali sono importanti, ed è vero, siamo legati da rispetto. Ma noi facciamo politica.