Il record di Meloni è retorica pura ma anche un segnale da trascurare

di Nautilus

Dunque al governo Meloni non sono stati necessari neppure tre anni di durata per scavalcare il governo Craxi nella “top three” della longevità degli esecutivi italiani del secondo dopoguerra. Una contabilità lusinghiera che la presidente Meloni non ha mancato di sottolineare, in coerenza con quella cultura dei record, che fa parte del suo repertorio più effimero. Certo, durare non è mai stato sinonimo di buona politica. I due governi più longevi degli ultimi ottant’anni sono due tra gli esecutivi più opachi e inefficaci dell’intera storia repubblicana, il Berlusconi 2 e il Berlusconi 4. I primi governi De Gasperi, fondamentali per la rinascita del Paese, non compaiono nella parte alta della classifica. Il primo governo Craxi, sorpassato dal Meloni 1, ha preso decisioni memorabili – da Sigonella al decreto sulla scala mobile – e per la sua produzione politica è oggettivamente imparagonabile con l’esecutivo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni. Certo, come disse Giulio Andreotti, sempre meglio tirare a campare che tirare le cuoia. E tuttavia, detto del carattere effimero della durata in sé dei governi, è pur vero che in un’epoca di instabilità permanente in tutta Europa, la tenuta di Giorgia Meloni è un segnale non trascurabile. Di una discreta capacità di gestire il giorno per giorno, di posizionarsi quasi sempre nel punto “giusto” – giusto per la destra, non necessariamente per l’Italia – e anche di una dose di reattività rispetto ad un’opposizione troppo spesso nichilista ma comunque incalzante. Ma chi non ama questo governo e spera in un ribaltamento politico, deve riflettere su altro dato: la stabilità di governo può diventare una risorsa extra-politica. A nessuno viene il sospetto che in una stagione ansiogena come l’attuale, rilanciare continuamente allarmi e indicare colpevoli, possa diventare controproducente? E invece alla fine può diventare una risorsa ergersi a simbolo di durata e di stabilità, come fa Meloni, al netto dei meriti e dei demeriti e di un consuntivo mediocre. E allora persino un record effimero può trasformarsi in un’arma. Senza dimenticarsi un piccolo dettaglio: in assenza di crisi, nell’estate 2027, il governo Meloni può diventare il più longevo nella storia della Repubblica.

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