Ad un anno dalla scomparsa di Emanuele Pecheux, avvenuta a Piazza Armerina il 21 febbraio dello scorso anno, il Psi intitola la sala centrale del partito a un dirigente del Psi che, dalla Fgs, al Psi di Via del Corso, a quello di Via Santa Caterina da Siena, attuale sede della direzione nazionale, non ha mai lasciato il partito, ricoprendo, negli anni, ruoli apicali all’interno dei gruppi dirigenti. “Un compagno che è stato esempio per le giovani generazioni – ha detto il Segretario Enzo Maraio – e punto di riferimento per le classi dirigenti che si sono succedute negli anni. Un compagno – ha proseguito – che ha dato la propria vita per il partito e si è speso per la nostra comunità senza riserve. Un esempio di coerenza – ha sottolineato. “E’ stato vicino al partito nei momenti felici ma soprattutto nei momenti di difficoltà. Emanuele era una persona di coraggio, una persona umana, che aveva visione. Oggi, con l’intitolazione di questa sala, Emanuele sarà sempre più presente: sarà un punto di riferimento per noi e per le classi dirigenti future. Il partito così assume un impegno: quello di avere umanità, coraggio e coerenza. Gli stessi valori che hanno animato tutta la vita di Emanuele”. Sono intervenuti, tra gli altri, Giada Fazzalari, Oreste Pastorelli, Agostino Sella, Maria Pisani, Andrea Silvestrini.