“Circa ventimila bambini morti, quasi quarantamila malnutriti, cinquemila bimbi mutilati. Sono i numeri di una delle più grandi tragedie dell’umanità. E’ il tempo di avviare una grande mobilitazione per fermare questo scempio”. Così Enzo Maraio, segretario nazionale del Psi, in piazza di Torre Argentina a Roma.
“Simo scesi in piazza – dice Maraio – con palloncini colorati perché parta una campagna ‘stop bombs on children’. La lanciamo per svegliare l’opinione pubblica, per indurre la politica e le Istituzioni a fare di più. Non intendiamo avviare un dibattito sulle ragioni, e noi socialisti siamo da sempre su ‘due popoli due Stati’, non vogliamo scatenare le tifoserie, l’obiettivo è difendere i bambini. Sono morti, da innocenti, il 7 ottobre, ne sono morti migliaia e migliaia nei mesi successivi. Il silenzio è ignobile, l’indifferenza uccide come le bombe”.
“Abbiamo- spiega Maraio- senza bandiere di partito, senza simboli, l’ambizione di avviare una fase nuova. Si deve scatenare, in Italia, una grande mobilitazione. E l’auspicio è che questa spinga il governo a farsi promotore di una vera azione di pace, l’Europa ad intervenire con più determinazione”.
“Nelle prossime settimane- conclude- coinvolgeremo la nostra comunità, il mondo della informazione e dello spettacolo. Una foto con un palloncino e l’hashtag #stopbombsonchildren sia il più grande gesto di ribellione e di attivazione delle coscienze”.

PSI, domenica 18 maggio ad Ancona ospiti il Segretario nazionale Enzo Maraio e Matteo Ricci
In attesa che il centrosinistra sigli il definitivo accordo di coalizione in vista delle elezioni