Ex Ilva di taranto. Iorio – Castronovi, è sentenza storica, si riconosce danno. Il Governo si attivi

“Sentenza storica, quella emessa questa mattina dalla Corte di appello di Taranto, in quanto riconosce legittimi gli studi epidemiologici che stabiliscono il nesso causale tra la produzione e aumento delle morti per patologie inerenti alla produzione. La confisca dell’area cosiddetta a “caldo” apre uno scenario nuovo: potrebbe introdurre elementi nuovi nei contratti stipulati tra l’azienda Franco-indiana e lo Stato. La magistratura ha riconosciuto un danno procurato deliberatamente dalla fabbrica nei confronti dei cittadini. Ora il Governo convochi al più presto il tavolo per l’accordo di programma nel rispetto della comunità tarantina”. Questo è il commento di Luigi Iorio, coordinatore della segreteria del Psi, a commento della sentenza della Corte di Appello di Taranto sul caso Ex Ilva. Alle parole di Iorio, seguono quelle dell’assessore socialista all’Ambiente del comune di Taranto, che afferma:  “La sentenza di oggi segna uno spartiacque storico al di là delle singole condanne che avranno il loro naturale percorso nei successivi gradi di giudizio perché definisce il nesso causale tra l’aumento delle patologie tumorali e la produzione siderurgica di quello stabilimento. Ora ci aspettiamo che il Presidente del consiglio che ha definito questo Governo come il governo della transizione – ha sottolineato Castronovi –  consenta a questa comunità tutta di sedersi al tavolo per un accordo di programma che consenta un futuro diverso come già l’amministrazione locale sta disegnando”

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